Nella notte è iniziata la stagione anche per i Philadelphia 76ers con una bella vittoria, la squadra di coach Doc Rivers si è imposta per 117-97 sui New Orleans Pelicans. Dopo le voci e le vicende accadute in questo ultimo periodo, relative a Ben Simmons, la squadra ha saputo reagire pensando solo ed esclusivamente alla partita.
Non è semplice, infatti, vivere una situazione del genere. Solo qualche giorno fa Ben Simmons si è presentato alla sessione di allenamento, facendo pensare a una sua ipotetica presenza sul parquet ad inizio stagione. Il giorno seguente, invece, è stato allontanato dall’allenamento e questo può destabilizzare una squadra.
Per alcuni, invece, l’assenza di Simmons viene considerata un’opportunità. È infatti quanto ha detto Tobias Harris, arrivato alla sua undicesima stagione NBA, nel post partita mercoledì: “Per qualsiasi giocatore NBA, se dici loro che i propri ruoli saranno aumentati, molto probabilmente saranno eccitati. È solo un’opportunità che abbiamo avuto. Per me rivedere ragazzi giovani nella squadra, che stanno avendo la stessa opportunità di me anni fa, mi rende orgoglioso. Sono grato di ogni momento nella lega. Quest’anno stiamo cercando di trovare la giusta alchimia ed è una bella sensazione”.
Philadelphia 76ers, la forza di una squadra
Quando pensiamo ai 76ers, ci viene naturale pensare subito a Joel Embiid, assoluto dominatore della lega. Ma, non è stato l’unico che ha contribuito alla vittoria arrivata nella notte italiana. Embiid ha chiuso con 22 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Seguito a ruota da Harris con una doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi.
Ma, le vere soprese sono state il giovanissimo Tyrese Maxey, anch’esso con 20 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, e soprattutto Furkan Korkmaz. Non più giovanissimo, ha ormai 24 anni ed è in NBA già da 5 anni, il giocatore turco aveva raramente compiuto delle prestazioni simili in passato. Korkmaz ha letteralmente spaccato la partita nell’ultimo periodo. Ha segnato 5 tiri su 7 tentativi, con 4 su 4 dall’arco dei tre punti, allontanando definitivamente la minaccia Pelicans privi di Zion Williamson. Al termine della partita, il suo tabellino recita 22 punti e 5 assist. È, inoltre, la prima volta che quattro giocatori dei Philadelphia 76ers toccano quota +20 punti nella stessa partita, a inizio stagione.
“Quando stavo guardando la partita dalla panchina pensavo che in quel momento avevamo bisogno di una spinta. Avevamo bisogno di più ritmo, così da prendere il comando della partita. Penso che oggi, noi della panchina, abbiamo dato un’ottima mano per raggiungere la vittoria finale. È stato bello vedere Joel Embiid, Harris, venire verso di me quando stavo tornando in panchina, saltando e festeggiando. Stiamo cercando di ottenere sempre di più, e questo è un buon inizio” Queste sono le parole di Korkmaz arrivate al termine della gara.
Da segnalare, inoltre, l’esordio su una panchina NBA di Willie Green, nuovo coach dei New Orleans Pelicans. Coincidenze e fato hanno voluto che, Green esordisse su una panchina NBA proprio contro i 76ers, squadra che lo ha portato all’esordio in NBA, scegliendolo al draft 2003 alla 41esima chiamata. “Mi sto ancora pizzicando per capire se sia vero. È strano allenare la prima partita in assoluto contro la squadra che mi ha fatto esordire da giocatore in questa lega”.