“Zion non può passare quattro minuti in campo senza toccare palla, è colpa mia” così Coach Alvin Gentry ha commentato la sconfitta dei suoi New Orleans Pelicans contro gli Houston Rockets, per 109-117. Avrà anche giocato solo sei partite nella lega, ma Zion Williamson è già un riferimento fondamentale per i suoi, come dimostrato dalle parole del suo allenatore.
? No-look lob alert ?
That Zo ➡️ Zion connection ? pic.twitter.com/W632k2VYM3
— New Orleans Pelicans (@PelicansNBA) February 2, 2020
I Pelicans, comunque, avevano condotto un’ottima gara nei primi tre quarti. All’inizio dell’ultimo periodo si trovavano in vantaggio per 93-92, con un vantaggio di 63-43 nei rimbalzi totali. Il parziale finale è stato tuttavia decisivo per l’esito della partita, con i Rockets che l’hanno vinto nettamente per 16-25.
New Orleans ha tirato malissimo nel quarto quarto, segnando solo 5 tiri sui 22 tentati, dei quali 0 su 9 da tre. Se Brandon Ingram aveva segnato 28 punti prima del periodo incriminato, ha giocato gli ultimi 12 minuti senza riuscire a segnare nemmeno un canestro.
Dal canto suo, Zion ha chiuso la gara con 21 punti e 10 rimbalzi giocando 33 minuti, il suo massimo fin qui. A detta sua sembra non sia più sotto restrizione di minuti, ma che la durata della sua presenza in campo dipenda piuttosto dalle sensazioni dello staff.
Rockets win 4Q by 25-16 margin, turn one-point deficit into 117-109 home victory over #Pelicans. New Orleans has three-game winning streak come to an end, with 23 turnovers factoring greatly into the defeat. Postgame wrap: https://t.co/GVMVvug6pQ pic.twitter.com/r5i0PKhOZ2
— Jim Eichenhofer (@Jim_Eichenhofer) February 2, 2020
Coach Gentry, comunque, ha sottolineato così l’inefficienza dei suoi nell’ultimo periodo di gioco: “Non abbiamo eseguito il piano partita. (…) Mi prendo la responsabilità per non aver coinvolto Zion nel gioco, e se non si riesce a fare questo, oltre a non eseguire, dovrò cambiare qualcosa.” ha poi continuato parlando di Williamson “Devi semplicemente dargli quella maledetta palla, non c’entra l’inesperienza. Non c’entra conoscersi o giocare insieme a lungo. Si tratta di dargliela perché ha un vantaggio e serve sfruttarlo. Non mi bevo la storia di imparare a giocare insieme.”
Zion, invece, non ha avuto nulla da recriminare ai suoi compagni: “Non vedo colpe in quello che hanno fatto. Tutti i tiri che hanno preso erano buoni per loro. Dobbiamo imparare dalla sconfitta e andare avanti.”
I Pelicans continuano ad orbitare al limite della zona della lotta playoffs della Western Conference: sono dodicesimi e a 4.5 gare di distanza dall’ottavo posto dei Memphis Grizzlies. Come detto da Coach Gentry: “Dobbiamo capire di essere i padroni del nostro destino. Dobbiamo dare tutti noi stessi per avere possibilità di vincere, e stanotte credo che non l’abbiamo fatto.”