Dopo aver saltato la partita di martedì contro la sua ex squadra, i Los Angeles Lakers, a causa di una distorsione al polso destro, Patrick Beverley ha rivelato, nel suo ultimo podcast, che la diagnosi è molto più grave. Beverley infatti, dopo varie radiografie e risonanza magnetica, avrebbe addirittura un legamento del polso rotto. Il giocatore è stato anche informato del fatto che, per riparare il danno, sarebbe dovuto essere sottoposto a intervento chirurgico e che ciò lo avrebbe tenuto fuori per almeno 3/4 mesi.
La guardia dei Bucks però preferirebbe continuare ad aiutare i suoi compagni in questa stagione così importante, magari rinviando l’operazione a questa estate, facendo nel frattempo di tutto per tornare il prima possibile sul parquet. Secondo Beverley, l’infortunio è avvenuto nel riscaldamento della partita contro OKC, dopo un tentativo di schiacciata.
Se Beverley dovesse concludere la stagione ancor prima dei playoff, sarebbe un duro colpo per i Bucks, che lo hanno integrato nel roster dopo aver inviato Cam Payne e una scelta al secondo giro ai 76ers, in una trade concretizzatasi prima della trade deadline a febbraio, per aggiungere solidità alla difesa perimetrale. Beverley ha faticato a segnare in modo efficiente da quando è arrivato a Milwaukee, con il 34,4% dal campo, ma il 35enne è entrato nelle rotazioni di Doc Rivers in maniera regolare, con una media di 19,6 minuti a partita in 19 presenze e in due di queste è partito in quintetto. Vale la pena notare che i Bucks hanno un net rating di -5,5 nei 372 minuti in campo di Beverley, rispetto al +11,7 nei 598 minuti che non ha giocato da quando è entrato nel roster. Nei prossimi giorni attenderemo notizie da Patrick Beverley, dai Milwaukee Bucks, o da altre fonti, per capire meglio cosa ne sarà del suo immediato futuro e del suo prosieguo di stagione.
