Pat Riley ha usato la conferenza stampa di fine anno per bacchettare nientemeno che Jimmy Butler, come mai aveva fatto prima.
Jimmy Butler che non ha potuto giocare ai playoffs, vittima di un infortunio e dei superflui play-in che hanno richiesto il loro tributo di ginocchia e fibre muscolari. E che da seduto in panchina mentre i suoi inermi Miami Heat venivano travolti dai Boston Celtics, si è fatto notare per un paio di sparate oltre il limite della spacconata.
Dopo gara 1, Jimmy aveva citato il Jaylen Brown del 2023 e preso in giro i Celtics garantendo “non lasciatecene vincere una” (“don’t let us get one” aveva a propria volta dichiarato Brown con Boston sotto per 3-0). Prima di gara 3 con la serie sull’1-1, Butler aveva garantito la vittoria di Miami “così nessuno parlerà più di Boston” e gli Heat erano finiti sotto di brutto. Da quel momento in poi la serie per Miami non è più esistita, ma non contento Butler aveva sentenziato che “se avessi giocato, Boston ora sarebbe a casa, e anche New York“.
Misura colma per Riley, il presidentissimo di Miami ha risposto per le rime alla sua star chiedendo più umilta: “Ho pensato. sta solo scherzano o dice sul serio? Penso che se non sei in campo e non stai giocando contro Boston, o contro New York, beh allora te ne devi stare zitto e non criticarle“.
Pat Riley ha anche risposto alle domande sul futuro rinnovo di contratto di Butler, che andrà a scadenza solo nel 2026 (player option) ma che è già eleggibile per un’estensione. Prolungamento di due anni oltre il 2025 che Jimmy Butler, scrive la stampa di Miami, gradirebbe firmare già ora. Riley vuole prima però vedere più affidabilità da parte del suo giocatore: “Butler è uno dei giocatori che sposta di più, è un atleta incredibile (…) per noi si tratta però di un grande investimento, ed è bene farlo su qualcuno che possa garantire di giocare tutte le sere. Questa è la realtà“. E Butler, che nelle ultime quattro stagioni ha disputato 52, 57, 64 e 60 partite rispettivamente, non corrisponde alla descrizione del suo presidente.
“Abbiamo un gruppo molto buono e il nostro problema principale è farli giocare, averli in salute per giocare. Dovremo abbracciare questo concetto“. A Butler, ma anche a Tyler Herro che di partite ne ha giocate appena 42 in stagione (furono 67 lo scorso anno, e senza playoffs) saranno fischiate le orecchie.
“Non abbiamo ancora discusso del rinnovo” ha aggiunto Riley “Dobbiamo valutare bene a se e quando prenderci questo tipo d’impegno. Non dobbiamo aspettare per forza il 2025 ma vediamo. Non ne abbiamo ancora parlato“.