In un’intervista concessa a The Hollywood Reporter, l’attrice Nia Long, ormai ex compagna dell’allenatore sospeso dei Boston Celtics Ime Udoka, ha criticato la franchigia “per la mancanza di sensibilità” nei suoi confronti in occasione della vicenda della sospensione disciplinare per il coach.
Udoka, come noto, è stato sospeso per un anno per violazioni del codice interno di condotta della squadra, una relazione extra coniugale con una donna membro dello staff e commenti definiti “crudi” nel linguaggio verso quest’ultima, come emerso da un’indagine interna chiusa a ottobre.
I Celtics avevano annunciato la sospensione di Udoka solo dopo che la notizia fosse già filtrata come indiscrezione, e non hanno saputo evitare che sui social iniziasse una sorta di “toto-nomi” su chi potesse essere la donna. Gioco al massacro durato qualche giorno e che aveva lambito anche l’assistant coach Allison Feaster, del tutto estranea alla vicenda, e di cui il general manager Brad Stevens e il proprietario della squadra Wyc Grousbeck si erano scusati.
Nia Long ha raccontato di essersi sentita “molto delusa” dai Celtics, per non aver saputo tutelare la privacy sua e per riflesso del figlio undicenne della coppia, Kez. “Dopo la conferenza stampa (di Stevens e Grousbeck, ndr) ho sentito letteralmente il cuore saltarmi fuori dal petto, sono andata subito a riprendere mio figlio a scuola per riportarlo a casa (…) no, nessuno dell’organizzazione Celtics si è mai fatto avanti per sapere come stessi, se fosse tutto ok e se i miei figli stessero bene, non il massimo per chi dice di impegnarsi per proteggere le donne“, come aveva detto Brad Stevens durante la conferenza stampa.
“Vedere il volto e il nome di mio figlio tirato in ballo è stata la cosa più dura, quando i Celtics hanno deciso che una questione privata avesse dovuto diventare pubblica. E stato devastante, e lo è ancora“.
Nia Long e Ime Udoka si sono nel frattempo separati, l’attrice ha raccontato di essersi di recente trasferita di nuovo a Los Angeles con il figlio della coppia, Kez, e con il figlio 22enne Massai avuto in una precedente relazione.
Udoka resta tutt’ora sospeso, dopo l’esonero di Steve Nash dai Brooklyn Nets il suo nome era spuntato come “candidatura forte”, ma i Nets avevano poi confermato in panchina l’ex vice di Nash Jacque Vaughn.
