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NBA, Nets stanchi e travolti dai Bulls, Harden: “Arbitri? Non ne parlo più”

di Michele Gibin
nets bulls

Il back to back tradisce i Brooklyn Nets, che allo United Center di Chicago vengono travolti per 118-95 subendo ben 42 punti nel quarto periodo.

Benzina finita per i Nets, Kevin Durant a parte che però predica nel deserto con i suoi 38 punti con 10 rimbalzi e 4 assist in 35 minuti. James Harden, apparso brillante contro i Raptors a Toronto 24 ore prima, non è in condizioni di giocare due partite ravvicinate alla stessa intensità e contro i Bulls chiude con 14 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 4 palle perse, dalla panchina il solo LaMarcus Aldridge prova a seguire Durant, con 19 punti in 23 minuti.

I Chicago Bulls, pur senza mai segnare da tre punti, hanno più energia grazie anche al rookie Ayo Dosunmu, gettato nella mischia da coach Billy Donovan e che segna 15 punti (massimo in carriera) in 20 minuti. Il solito DeMar DeRozan è il migliore in campo dei suoi, con 28 punti in 35 minuti.

La partita è equilibrata per tre quarti, nonostante Durant sia davvero troppo solo. I Nets sono avanti per 80-76 a fine terzo periodo, poi si accendono DeRozan e Nikola Vucevic che chiuderà con una doppia doppia da 13 rimbalzi e 11 punti, con 5 assist. Brooklyn smette di fare canestro (5 su 20 dal campo nel quarto quarto), Durant segna 11 dei 17 punti della squadra e la striscia positiva di 4 vittorie si ferma a Chicago.

Zach LaVine continua a faticare al tiro da tre punti (0 su 4) ma segna 24 punti con 5 rimbalzi e 5 assist in 33 minuti, tutto il quintetto dei Bulls va in doppia cifra.

Abbiamo perso 42-17 il quarto quarto, loro sono saliti d’intensità anche fisica e si sono presi la partita“, così Steve Nash a fine gara “E noi abbiamo giocato male, con disattenzione. Fatica? Non lo so, dobbiamo valutare guardando i video ma di certo ci siamo disuniti nel finale“.

La stanchezza c’era, ma non posso parlare per i miei compagni ovviamente” dice Kevin DurantNon cerchiamo scuse, abbiam sbagliato dei buoni tiri e affrettato le cose“.

Nets-Bulls, Harden riprende la sua lotta di nervi con gli arbitri

James Harden ha tirato soli 3 tiri liberi in partita, e ripreso la sua gara di nervi con gli arbitri dopo la “tregua” di domenica a Toronto. Harden non sta rinunciando alla sua tipica giocata in cui tenta di provocare un contatto con il difensore in entrata a canestro, movimento che in passato gli ha procurato tonnellate di tiri liberi, e che da quest’anno gli arbitri hanno avuto direttive di non fischiare. “Non ne voglio parlare“, così dopo la partita “Se i Bulls mi hanno fermato? No, ho giocato un buon primo tempo, nel quarto quarto è andata male per tutti“. Dopo 11 partite, il nuovo metro arbitrale pare essersi assestato, eppure Harden non ha ancora rinunciato a quello che resta un aspetto importante del suo gioco offensivo, quasi il Barba volesse “saggiare” la resistenza degli arbitri e attendere un loro ritorno alle vecchie abitudini.

La vittoria è intanto servita ai Chicago Bulls per ripartire dopo due sconfitte di fila, entrambe contro i Philadelphia 76ers, e prima della partita hanno ricevuto la buona notizia del prossimo rientro di Coby White, che ha ripreso ad allenarsi con la squadra e che potrebbe esordire a breve in stagione. Il prodotto di UNC si era operato alla spalla sinistra in estate.

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