Il board of governors della NBA ha ufficialmente approvato due nuove modifiche al regolamento che entreranno in vigore dalla stagione 2023-24, sul coaching challenge e sul “flopping“, le simulazioni.
Si tratta di due conferme di quanto anticipato in via ufficiosa nelle scorse settimane. Dalla prossima stagione gli allenatori avranno a disposizione un coaching challenge in più da usare se il primo tentativo è andato a buon fine, con la sola differenza rispetto al passato che, anche in caso di successo nel secondo coaching challenge, la squadra che lo ha adoperato non conserverà il timeout speso per chiedere la revisione.
La seconda modifica del regolamento, anche in questo caso ampiamente anticipata, riguarda la “flopping rule”, la regola che permetterà gli arbitri di sanzionare un tentativo di simulazione (flopping) o una simulazione da parte di un giocatore con un fallo tecnico, e un tiro libero concesso alla squadra avversaria. Si tratta di una regola resa più stretta per scoraggiare la tendenza dei giocatori ad accentuare i contatti, sia di natura tecnica come i tentativi di procurarsi falli in attacco e sfondamenti, sia al volto in caso di mani, braccia o gomiti troppo alti.
Gli arbitri potranno amministrare le chiamate di “flopping” anche in un secondo momento della partita, alla prima occasione durante il gioco fermo dopo aver riscontrato l’infrazione. La nuova regola verrà sperimentata per un anno e poi valutata.