New York Knicks preview 2021-22
- Record Regular Season 2020/21: 41-31 (eed #5 nella Eastern Conference)
- Rendimento playoffs: Eliminazione al primo turno contro gli Atlanta Hawks (1-4)
- Arrivi: Kemba Walker (PG), Evan Fournier (SG), Quentin Grimes (SG), Dwayne Bacon (SF)
- Partenze: Elfrid Payton (PG), Luca Vildoza (PG), Frank Ntilikina (PG), Reggie Bullock (SG)
- Possibile quintetto:Walker-Fournier-Barrett-Randle-Robinson
- Head coach: Tom Thibodeau (confermato)
- Numero chiave: 29. Le partite saltate da Kemba Walker la scorsa regular season. Gli infortuni dell’ex Charlotte Hornets saranno uno dei temi della stagione della squadra newyorchese.
I New York Knicks sono stati l’assoluta sorpresa della stagione 2020/21. Il cambio di rotta in panchina e la cura Thibodeau hanno trasformato una squadra che pareva senza programmazione in una solida squadra da playoffs e con un ottimo futuro davanti. L’obbiettivo di questa annata sarà ripetersi ai livelli mostrati nel 2020/21, cercando magari di superare un turno di playoffs in un Est sempre più agguerrito.
l punto di partenza per la squadra della Grande Mela è sicuramente la metà campo difensiva: in un solo anno anno Thibodeau ha rivoluzionato l’atteggiamento e gli schemi difensivi, portando i Knicks al terzo posto nella classifica per punti concessi su 100 possessi. Il roster è composto da un compatto mix tra veterani e giovani: in cabina di regia è arrivato dai Boston Celtics (via OKC Thunder) Kemba Walker, chiamato al riscatto dopo due stagioni in chiaroscuro. I problemi al ginocchio di fine 2020 hanno condizionato molto la stagione dell’ex Charlotte Hornets, il quale non è mai riuscito ad avere continuità e a trovare l’amalgama giusta con Jaylen Brown e Jayson Tatum. Al suo fianco ci saranno probabilmente Evan Fournier e RJ Barrett: il primo, arrivato via trade dai Celtics, è reduce da un torneo olimpico molto convincente che lo ha portato alla medaglia d’argento; il secondo viene da un secondo anno eccellente (17.6 punti a partita con il 40.1% dall’arco) dove ha mostrato leadership e carattere, trascinando la squadra ai primi playoffs dopo 8 anni di assenza.
Nel frontcourt a battagliare sotto le plance ci saranno Julius Randle e uno fra Mitchell Robinson, Taj Gibson e Nerlens Noel. L’ex giocatore dei Los Angeles Lakers si è reso protagonista della miglior stagione in carriera, grazie a prestazioni che gli sono valse la nomina per la prima volta in carriera nell’All-NBA Second Team e il prolungamento di contratto (quadriennale da 117 milioni di dollari).
Randle è parso a suo agio nel ruolo di prima opzione offensiva nel sistema disegnato da Thibodeau: l’ex New Orleans Pelicans è stato sia abile realizzatore, mostrando quel talento che gli ha permesso di essere scelto alla settima posizione nel draft 2014, che facilitatore (6 assist di media, massimo in carriera). Gli altri tre citati dovranno garantire solidità a rimbalzo e presenza difensiva: se Gibson è ormai un giocatore navigato ed esperto, molto ci si aspetta da Robinson il quale ha mostrate delle potenzialità importanti ma non è riuscito ad esprimerle pienamente (soprattutto nell’anno passato) a causa di infortuni. Fondamentale sarà anche il contributo dalla panchina, assoluto punto di forza del 2020\21: l’esperienza di Derrick Rose, il quale ha dimostrato di poter essere ancora una spina del fianco per tutte le difese NBA (classificato al secondo posto nella classifica del 6th Man of The Year dietro solo a Jordan Clarkson), la gioventù di Immanuel Quickley, con il suo mortifero floater, e Alec Burks con i suoi punti nelle mani devono essere in grado di farsi trovare pronti quando saranno chiamati in causa da coach Thibodeau. A completare le rotazioni ci sono Quentin Grimes e soprattutto Kevin Knox, alla ricerca di minuti per potersi rimettere in luce dopo un paio di stagioni sottotono.
