La NBA ha comunicato che anche la partita tra Washington Wizards e Utah Jazz in programma per la notte italiana tra mercoledì e giovedì è stata rinviata.
Gli Washington Wizards non possono mettere in campo il numero minimo necessario di 8 giocatori attivi per disputare la gara, parte del roster della squadra si trova al momento fermo per le operazioni di contact tracing in seguito a dei possibili casi di contatti con persone risultate positive al coronavirus. Gli Wizards sono inoltre privi degli infortunati Russell Westbrook, out per un problema muscolare, e Thomas Bryant che salterà l’intera stagione a causa di un infortunio al ginocchio sinistro.
Quella tra Jazz e Wizards è la quinta partita che la NBA si vede costretta a rinviare a data da destinarsi. Miami Heat, Boston Celtics, Dallas Mavericks e ora anche Washington Wizards hanno roster decimati dagli infortuni e dagli stop decretati dal protocollo anti Covid della NBA.
Protocollo che NBA e NBPA hanno deciso di inasprire nella giornata di martedì, nel tentativo di arginare la crescita dei contagi tra i roster delle squadre. Ai giocatori sarà imposto un uso più frequente delle mascherine, il divieto di avere ospiti nelle camere d’albergo in trasferta, maggior distanziamento sociale e meno interazioni coi giocatori avversari, nuove norme sugli spostamenti in aereo, e l’ordine di restare a casa o in hotel salvo che per recarsi agli allenamenti e partite, e per casi di necessità conclamata.
La NBA non ha ancora deciso se, quando e quante delle partite a oggi rinviate verranno recuperate.
“Sapevamo che sarebbe potuto capitare anche a noi“, così coach Scott Brooks, di Washington, “La prima cosa cui dobbiamo pensare è la salute dei nostri giocatori e delle nostre famiglie, è più importante che giocare delle partite. Capiamo il momento“.