Home NBA, National Basketball AssociationNBA News NBA: “Jontay Porter aveva debiti di gioco”, 4 indagati per truffa

NBA: “Jontay Porter aveva debiti di gioco”, 4 indagati per truffa

di Michele Gibin
jontay porter

Le indagini sul caso scommesse a carico di Jontay Porter si sono allargate nelle ultime ore, con le accuse ai danni di altre quattro persone: Timothy McCormack, Mahmud Mollah, Ammar Awawdeh e Long Phi Pham.

Jontay Porter, fratello del più celebre Michael Porter Jr dei Denver Nuggets, è stato squalificato a vita dalla NBA a seguito di un’indagine per scommesse, il giocatore allora dei Toronto Raptors aveva scommesso durante la stagione 2023-24 su alcune partite in cui era in campo, taroccando le sue prestazioni per favorire le vincite. Dopo le verifiche, la lega ha deciso di bandire Porter a vita ad aprile.

I 4 indagati farebbero parte del gruppo che ha organizzato il giro di scommesse e la truffa, nelle indagini federali non appare il nome di Jontay Porter ma l’atleta parte della truffa viene citato come “player 1” in un accordo per una partita del 20 marzo scorso. Partita che avrebbe fruttato grazie al cosidetto “player 1” un milione di dollari di vincita a Mollah, da dividersi in parti stabilite tra gli altri: Porter, Pham e McCormack.

Proprio la vincita abnorme del 20 marzo aveva fatto scattare l’allarme e le verifiche del portale di betting su cui erano state piazzate le giocate, e che aveva bloccato il pagamento. In una partita precedente, del 26 gennaio, McCormick avrebbe vinto oltre 69mila dollari.

McCormack e Mollah sono stati arrestati giovedì e rilasciati su cauzione di 50mila dollari, Awawdeh di 100mila dollari. Per Pham fissata invece una cauzione di 750mila dollari.

Secondo le indagini federali, il “player 1” delle carte avrebbe accumulato nelle prime settimane del 2024 “debiti di gioco significativi”, e i 4 indagati lo avrebbero dunque coinvolto nella truffa, chiedendogli di truccare alcune partite. La prima delle due partite contestate a Jontay Porter risale al 26 gennaio scorso, quando l’ala dei Raptors giocò soli 4 minuti e 24 secondi prima di abbandonare il campo per un infortunio (simulato), chiudendo così l’under per punti e rimbalzi indicato su di lui e facilitando la vincita. Il 20 marzo 2024 invece, contro i Sacramento Kings, Porter aveva giocato appena 2 minuti e 43 secondi favorendo un nuovo under su di lui.

Dopo che la NBA aveva annunciato l’indagine, Jontay Porter aveva avvisato gli altri indagati di aspettarsi dei problemi e consigliato loro di cancellare tutte le chat e il materiale compromettente dai propri smartphone.

L’avvocato difensore di Jontay Porter, Jeff Jensen, ha dichiarato a Associated Press che il suo assistito “sta cooperando con gli inquirenti” e che si trova in cura per il suo problema di ludopatia: “Non era in sé a causa dei suoi problemi con il gioco d’azzardo“.

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