DeMar DeRozan sta letteralmente scrivendo la storia in questa stagione NBA. Con un’altra prestazione incredibile e un altro tiro decisivo, ha permesso ai suoi Bulls di ottenere la vittoria sugli Atlanta Hawks per 112-108. La decide ancora lui, con un gioco da tre punti decisivo a 15 secondi dalla fine.
Che stia riscrivendo le pagine di storia della NBA tutta e dei Chicago Bulls è sotto gli occhi di tutti. Tra i compagni, colui che resta impressionato dalla gesta di DeRozan è il giovane Ayo Dosunmu, il quale lo descrive così: “Ciò che mi piace di lui è che sa quando essere un po’ egoista. Sa quando abbiamo bisogno di un canestro e lo mette a segno. Stiamo assistendo alla storia. Ciò che stiamo vivendo in questo momento, le persone lo ricorderanno per molto tempo. Sta scrivendo record su record, che resisteranno a lungo.”
Di fatti, con i 37 punti segnati nella notte, con 15 tentativi segnati su 21, DeRozan ha allungato la sua striscia a 35 partite consecutive tirando con almeno il 50% dal campo. Record che non ha bisogno di spiegazioni, è incredibile anche solo leggerlo. È in 8 partite consecutive che segna almeno 35 punti. A meno due partite da uguagliare il record di sua maestà, Michael Jordan.
Tutti hanno parole al miele nei confronti di DeMar DeRozan. Soprattutto, il nuovo arrivato in casa Bulls e grande amico di DeRozan stesso, Tristan Thompson. Il suo debutto nella nuova squadra lo ha visto protagonista con 11 punti e 6 rimbalzi in uscita dalla panchina. A fine partita, però, il primo pensiero di Thompson è stato quello di elogiare il suo compagno di squadra e grande amico con la canotta numero 11: “Ho giocato con tanti grandi giocatori e, quando si va verso la fine, dai palla a loro e questi fanno succedere sempre qualcosa. E lui è un giocatore di questi e stanotte lo ha dimostrato nuovamente.”
Nonostante i complimenti ricevuti, DeRozan non si scompone mai. Dopo la partita vinta, si è presentato ai microfoni commentando così il suo ennesimo tiro decisivo in una partita: “Lo ami e lo odi. Certo, non sempre vuoi avere quella pressione tutta su te stesso, per cercare di vincere una partita. Ma quando sei in quei momenti devi affrontarlo. Amo quei momenti, amo la sfida, amo l’opportunità.”
Oltre a DeRozan, buone prestazioni in casa Bulls anche per Zach Lavine con 20 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Seguito da Nikola Vucevic con 12 punti, 10 rimbalzi e 3 assist e Ayo Dosunmu, autore anch’esso di 12 punti, con 6 rimbalzi e 3 assist. Nel complessivo, non bene i Bulls dalla linea dei tre punti, con soli 8 bersagli su 27 tentativi.
Nelle fila degli Atlanta Hawks, invece, spicca il nostro Danilo Gallinari, con un’ottima prestazione da 26 punti e 9 assist e la partenza dal quintetto titolare. Male Trae Young, con soli 14 punti a referto ed uno 0 su 5 da tre punti. Molto bene, invece, in uscita dalla panchina Bogdan Bogdanovic, con 27 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Lo stesso Bodganovic è stato la “vittima” del tiro decisivo di DeRozan. Al termine della partita, l’allenatore di Atlanta, Nate Mcmillan ha racchiuso la gara in una frase: “Troppo DeRozan.”