La NBA ha appena chiuso una stagione da record per spettatori paganti e medie di pubblico, ha chiuso un accordo di massima sul nuovo CBA e un nuovo e ricchissimo contratto TV verrà firmato entro i prossimi due anni, eppure la lega in un memorandum ha invitato i suoi uffici “a contenere le spese” a causa delle contingenze economiche nazionali e globali.
“Come tante altre realtà negli USA e nel mondo, gli uffici della lega non sono immuni dalla pressione macroeconomica e stanno prendendo misure per ridurre le spese“, si legge nel memorandum citato da ESPN, che cita a sua volta il portavoce NBA Mark Bass.
Misure di contenimento spese che investiranno anche le assunzioni, e che arrivano in coda ai licenziamenti e tagli di massa annunciati dai colossi del web come Amazon e Meta nelle scorse settimane. Tagli al personale che sono arrivati a quota 20-30mila esuberi per Amazon e a 20mila per Meta, e che hanno toccato anche i media sportivi USA e i grandi network, come SportsIllustrated, ESPN (di proprietà di Walt Disney) e The Athletic.
Nel memo, si legge, la NBA cita “turbolenze economiche” e invita i suoi uffici a “limitare fortemente le assunzioni con le dovute eccezioni, e a cancellare meeting in presenza per favorire quelli da remoto“. Tagli in arrivo anche per viaggi, rimborsi spese e altri rimborsi e benefit.
“La situazione è diversa rispetto a un anno fa” così Bass al New York Times “scorgiamo le sfide nel rispettare il nostro budget, con la previsione di altri rischi di calo davanti a noi“. Il portavoce non ha risposto a domande su eventuali tagli e licenziamenti nel prossimo futuro, né in quali settori questi potrebbero verificarsi.
Nel 2021-22 la NBA ha annunciato ricavi per 10 miliardi di dollari tra sponsor, merchandising, pubblico, contratti TV e diritti.
