Home NBA, National Basketball AssociationNBA News La CCTV, tv di stato cinese, non tornerà a trasmettere le partite NBA

La CCTV, tv di stato cinese, non tornerà a trasmettere le partite NBA

di Michele Gibin
calendario nba

La CCTV, Tv di stato cinese, ha ribadito che non tornerà a trasmettere le partite NBA in futuro, anche se la stagione 2019\20 dovesse ripartire in estate. Le relazioni tra la lega e Pechino, deterioratesi dopo l’ormai famoso tweet pro manifestanti di Hong Kong  del general manager degli Houston Rockets Daryl Morey ad ottobre, sono ancora gelide, e sicuramente non aiutate dalle accuse reciproche tra Washington e Cina sulle responsabilità della pandemia da coronavirus che da ha bloccato il mondo.

Dopo mesi dall’ultimo comunicato in materia, la CCTV ha ribadito la sua linea, quasi in risposta alla nomina di Michael Ma a capo di NBA China. Ma è figlio dell’ex direttore di CCTC Sports Ma Guoli, a capo dell’emittente per 16 anni.

Dopo l’affare Morey e le proteste ufficiali di Pechino, cui erano seguite le scuse dell’executive dei Rockets e di Adam Silver ai tifosi cinesi, la Cina aveva deciso di boicottare partite, eventi e vendita di merchandising legato alla NBA, pretendendo addirittura le dimissioni di Daryl Morey. Richiesta respinta con forza da Silver che ha difeso la libertà di espressione e pensiero degli addetti ai lavori nel mondo NBA. CCTV non ha trasmesso in questa stagione nessuna partita della regular season 2019\20.

La NBA ha stimato in oltre 300 milioni di dollari il “buco” creato dai mancati introiti derivati dal mercato cinese, il mercato estero più importante per la lega.

La stagione NBA è ferma dallo scorso 12 marzo, e a due mesi dallo stop sembra oggi esserci accordo per un piano di ripartenza condiviso. I giocatori NBA hanno formato una sorta di comitato ufficioso di rappresentanza di tutti gli atleti, che prenderà parte alle trattative tra lega, proprietari e NBPA e riceverà le istanze dei giocatori su stipendi e salary cap e tutela della sicurezza. Del “comitato” faranno parte LeBron James, Steph Curry, Kawhi Leonard, Anthony Davis, Giannis Antetokounmpo, Kevin Durant, Damian Lillard e Russell Westbrook, oltre al presidente della NBPA Chris Paul.

You may also like

Lascia un commento