Dopo l’ultima riunione del board of governors della NBA, che ha ratificato l’estensione della regola per l’utilizzo dell’instant replay in partita, il commissioner Adam Silver ha tenuto una conferenza stampa per spiegare la novità, e tornare su un argomento da tempo chiacchierato, quello dell’espansione della lega oltre le 30 squadre attuali.
Sistemato il nuovo contratto di lavoro collettivo, e sistemata la questione sui diritti TV per i prossimi 11 anni con un contratto favoloso con ESPN, NBC e Amazon Prime video, il prossimo passo dovrebbe essere quello dell’espansione. Quante nuove squadre? Quando? E dove?
“In questa riunione non si è parlato molto di espansione a dire il vero” Così Silver “Non per mancanza di interesse, semplicemente ho detto loro (ai 30 proprietari o rappresentanti legali delle squadre, ndr) che al momento non siamo ancora pronti. L’espansione è un tema che abbiamo intenzione di portare avanti durante questa stagione, al momento non siamo ancora pronti. Quel che posso dire è che c’è interesse nel processo ma non siamo ancora al punto e nella posizione di poter prendere certe decisioni specifiche, sui mercati da sondare e sull’espanderci“.
Adfam Silver è sempre stato molto cauto sulla questione dell’espansione oltre le 30 squadre. Ha sempre rimandato il tema a dopo la risoluzione dei due passaggi cruciali sopra menzionati, il nuovo collective bargain agreement e il contratto sui diritti TV, ma sempre senza fare promesse e fornire date.
A livello sinora solo speculativo, tra le città candidate a una futura espansione NBA ci sarebbero Las Vegas, Seattle, Montreal e Città del Messico.
