Che Boston Celtics.
Difficile non iniziare così ogni analisi su gara 1 delle semifinali della Eastern Conference tra Milwaukee Bucks e Boston Celtics, che ha visto Kyrie Irving e compagni imporsi con un netto 112-90 al Fiserv Forum di Milwaukee sulla testa di serie numero 1.
Boston Celtics che partono fortissimo: Kyrie Irving dimostra da subito come l’assenza prolungata di Malcom Brogdon potrebbe rivelarsi un gran bel problema per Mike Budenholzer.
L’ex Cavs segna 3 tiri difficilissimi nel solo primo quarto (26-17 Celtics) frastornando i Bucks, mentre in difesa Al Horford e le “trappole” preparate da coach Brad Stevens su Giannis Antetokounmpo danno subito risultati.
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— Boston Celtics (@celtics) April 28, 2019
Celtics che scommettono sulle percentuali avversarie e decidono di impedire ad Antetokounmpo facili ingressi in area “Uno dei test più difficili al quale mi sia capitato di partecipare” Così il greco nel post gara sul trattamento riservatogli da Boston. Milwaukee Bucks da 33% (13 su 29) al tiro pesante (3 su 5 per Antetokounmpo, 3 su 4 per Khris Middleton), ma che chiudono con un disastroso 34.8% al tiro da due punti.
6 punti in 26 minuti per Eric Bledsoe, 3 punti in 25 minuti per Brook Lopez, 5 punti in 27 minuti per Pat Connaughton. Giannis Antetokounmpo chiude la sua partita con 7 u 21 al tiro e 5 su 10 ai tiri liberi: “Insomma, non avrebbe potuto andare peggio di così” come dichiarato da un membro del front office dei Bucks a Malika Andrews di ESPN.
Le rotazioni ristrette di Brad Stevens (7 giocatori, i soli Gordon Hayward e Terry Rozier dalla panchina), i cambi vorticosi in difesa e l’abilità in “pick and pop” di Al Horford (20 punti e 11 rimbalzi a fine partita) i nodi tattici che già in gara 2 Mike Budenholzer dovrà affrontare.
Nel secondo quarto, grazie a Nikola Mirotic (13 punti e 4 rimbalzi in 21 minuti) il momento migliore per i Milwaukee Bucks: l’ex Pelicans, schierato da “5” da Budenholzer, allarga il campo ed ispira la rimonta Bucks (52-50 dopo due quarti di gioco). Fuoco di paglia però per i padroni di casa, che non riescono a fermare i pick and roll di uno scatenato Kyrie Irving (27 punti, 11 assist e 7 rimbalzi) e concedono 36 punti nel terzo periodo ai Celtics.
“Per quanto sia stato grande per tutta la stagione” Così coach Mike Budenholzer “Giannis (Antetokounmpo, ndr) è stato tutt’altro che perfetto oggi. Lui è il primo critico di sé stesso, quindi so che giù in gara 2 giocherà molto meglio, lavoreremo su alcuni dettagli da qui a martedì (giorno di gara 2, ndr)”.