Marc Gasol parteciperà ai prossimi Mondiali FIBA di Cina 2019 con l’anello di campione NBA al dito, scenario impensabile fino al febbraio scorso, quando il campione spagnolo si trovava ancora a Memphis, in una squadra in difficoltà.
Gasol e Mike Conley avevano portato i Grizzlies, franchigia d’espansione nata nel 1995 a Vancouver, fino alla finale della Western Conference. Il ciclo dei Memphis Grizzlies Grit ‘n Grind era però giunto al termine, per sopraggiunti limiti d’età e dopo l’addio di giocatori come Zach Randolph e Tony Allen.
Ad oltre un mese dalla vittoria del suo primo titolo NBA con i Toronto Raptors, lo spagnolo rivela a EuroHoops: “Fosse stato per me, non me ne sarei andato (da Memphis, ndr), ho sempre pensato che saremmo stati in grado di ricostruire le cose in fretta e tornare in alto. Sono pochi i giocatori NBA che possono dire di non essere mai stati scambiati ormai, ma – e grazie a Dio – i Grizzlies non mi hanno ascoltato!“.
Marc Gasol fu ceduto ai Raptors in cambio di Jonas Valanciuna, CJ Miles e Delon Wright lo scorso 7 febbraio. Con il suo apporto decisivo, Toronto è sopravvissuta ad un difficile secondo turno di playoffs contro i Philadelphia 76ers di Joel Embiid, Jimmy Butler e Ben Simmons, battendo dunque Milwaukee Bucks e Golden State Warriors per il primo titolo NBA della storia della franchigia canadese.
La Spagna sarà inserita ai Mondiali nel gruppo C assieme a Portorico, Iran e Tunisia. Gasol sarà il giocatore di punta di una squadra che comprenderà il neo giocatore dei Phoenix Suns Ricky Rubio, il veterano Rudy Fernandez ed i fratelli Willy e Juan Hernangomez.
Non farà parte della spedizione il montenegrino con passaporto spagnolo Nikola Mirotic, che in estate ha rifiutato offerte da squadre NBA per tornare in Spagna, al Barcellona.
“Quando ho sentito la notizia, sono rimasto un poco sorpreso. Chiunque rinunci ad un ottimo contratto NBA per tornare a giocare in Europa merita del rispetto (…) lo scorso anno (per Mirotic, ndr) è stata una stagione complicata, la trade, gli infortuni, la nascita del primo figlio… credo volesse un po’ di stabilità“.