Luka Doncic, al suo primo anno in NBA, sta davvero stupendo tutti. L’inizio di stagione dello sloveno, infatti, sta entusiasmando gli addetti ai lavori, i quali hanno già proceduto ai soliti paragoni con le altre stelle del basket americano. A sorpresa, il nome più gettonato tra queste ultime è LeBron James, il quale, nella sua prima annata da rookie, aveva stabilito statistiche simili a quelle dell’ex Real Madrid.
A mostrarsi ancora più stupefatto, però, è stato il diretto interessato, come si evince dalle sue dichiarazioni.
LUKA DONCIC: LE SUE AFFERMAZIONI
Il numero 77 dei Mavs, in particolare, ha riferito le sue sensazioni in materia ai microfoni di ESPN.
E’ incredibile. Lui è il mio idolo da quando sono piccolo, quindi potete immaginare cosa significhi per me essere paragonato ad uno così.
Nello specifico, le similitudini con il Prescelto sono piovute a seguito dell’ottima prestazione effettuata da Doncic contro i Pelicans stanotte. In questa circostanza, infatti, l’ala piccola ha realizzato 21 punti, 9 rimbalzi e 10 assist, avvicinandosi alla performance offerta dal Re sempre contro New Orleans esattamente 14 anni fa (22 punti, 9 rimbalzi e 14 assist).
Lo sloveno, dunque, sta raccogliendo numeri davvero interessanti, che, alla sua età, soltanto James aveva eguagliato. Ed è proprio quest’ultimo che, qualche giorno fa, aveva omaggiato il rookie, menzionandolo come uno dei compagni di squadra ideali. A tale affermazione, l’ex Real ha risposto sorridendo.
Chissà, un giorno forse si. Vedremo.
Ma non è soltanto The Chosen One ad elogiare il talento dei Mavericks. Oltre al 23 dei Lakers, infatti, anche altri giocatori hanno riconosciuto la grande importanza dell’ala piccola della franchigia texana. Tra questi ultimi, infatti, vi sono Stephen Curry, Draymond Green, Damian Lillard e il veterano Dirk Nowitzki. A tutti questi attestati di stima, Doncic ha mostrato grande rispetto ed emozione, ribadendo il suo desiderio di voler fare ogni giorno sempre di più.
Tutto questo è speciale per me. Io sono sempre più motivato a fare meglio, e queste parole mi danno ancora più carica.
Con la partita di stanotte, lo sloveno dei Mavs avrebbe frantumato il record di giocatore più giovane di sempre a realizzare una tripla doppia, record però rimasto a Markelle Fultz dei Sixers. Tuttavia, fare la storia non era la cosa più importante per il 19enne. L’obiettivo principale, stando alle parole del rookie, era vincere, in modo tale da interrompere la striscia di sconfitte consecutive della sua squadra.
Ho fatto tutto il possibile per far vincere la mia squadra. La tripla doppia arriverà, non è un problema per me, ma il mio obiettivo ogni sera è sopratutto vincere.
Un nuovo campione, dunque, si sta affermando nella Lega americana. D’altronde, se vieni accostato ad uno dei giocatori più forti di sempre che abbiano mai onorato questo sport, qualcosa di speciale devi pur averlo. E dopo che l’Europa si è accorta di lui per prima, ora anche negli Stati Uniti stanno finalmente scoprendo la giovane stella proveniente dall’Est.
