Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers LeBron James-Van Gundy, siparietto a bordocampo: “Brutta chiamata arbitrale”

LeBron James-Van Gundy, siparietto a bordocampo: “Brutta chiamata arbitrale”

di Francesco Schinea
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Nel corso del match della scorsa notte fra Los Angeles Lakers e New Orleans Pelicans, vinto dai giallo-viola, c’è stato spazio sia per lo spettacolo sul parquet che per quello a bordocampo, con protagonisti LeBron James e Jeff Van Gundy.

Con i Lakers avanti 108-107 ad 1:22 dal termine del quarto periodo, gli arbitri hanno fischiato un fallo a Kentavious Caldwell-Pope, con conseguenti tiri liberi per Brandon Ingram. Frank Vogel ha dunque scelto di sfruttare il proprio Challenge.

Mentre gli ufficiali di gara visionavano l’accaduto all’Instant Replay, James si è avvicinato alla postazione di ESPN per manifestare a Jeff Van Gundy, analista della compagnia statunitense, la propria frustrazione riguardo la chiamata arbitrale.

“É una brutta chiamata. Quando un arbitro fa un fischio del genere, non vuole sbagliarsi. Non cambierà mai la sua decisione. Mai. Mai”.

Come previsto dal n°23 la terna arbitrale ha confermato la decisione, che fortunatamente per i giallo-viola non ha influito sul punteggio finale. La super prestazione da 41 punti di Anthony Davis, per la prima volta a New Orleans da avversario, ha infatti consentito ai Lakers di uscire vittoriosi.

Non si tratta tuttavia della prima volta in cui LeBron James esprime il proprio disappunto nei confronti degli arbitri della NBA. Pochi giorni fa, in occasione della sfida contro Memphis, l’ex Cavs ha messo a segno 30 punti su 27 tiri tentati, senza però mai andare in lunetta. Nel post partita James ha voluto pertanto precisare:

Se mi guardate le braccia, vedrete che si saranno almeno 5 o 6 graffi, che risalgono alle ultime due partite, ma niente fischi arbitrali

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