Per 10 anni abbiamo saputo che la mente dietro a “The Decision“, lo show con cui LeBron James comunicò nel 2010 la sua scelta di giocare per i Miami Heat, fosse l’amico e socio in affari Maverick Carter.
E così fu, ma l’idea originale sarebbe stata di un tifoso oggi 38enne dei Detroit Pistons, un certo Drew dell’Ohio, che mesi prima aveva ventilato l’ipotesi di una grande show in diretta su ABC a Bill Simmons, celebre giornalista sportivo americano all’epoca a ESPN.
Simmons ricevette la proposta di Drew sulla sua mailbag settimanale: “Perché LeBron non organizza uno speciale su ABC e lo chiama “LeBron’s Choice?”, Pensate a che indici di ascolto pazzeschi“.
Bill Simmons: “Proposi l’idea all’entourage di LeBron, ma dopo la sconfitta contro i Celtics lasciai perdere”
L’identità di Drew e la sua intuizione hanno finalmente ricevuto il giusto credito solo 10 anni dopo grazie ai tanti speciali dedicati al decennale dell’evento. Amici e conoscenti di Drew Wagner – questo il nome completo del tifoso – hanno sollevato la questione sui social e richiamato in causa Wagner.
“Si, ero io, mandai la mail a Simmons e lui la pubblicò, poi sette mesi dopo, ecco il grande show!“, così Wagner a ESPN “Ricordo che non si parlava d’altro, di dove sarebbe andato LeBron, ed ho pensato che James avrebbe potuto fare come fanno tutti, ed annunciarlo in TV. Seguivo Bill Simmons ed ho pensato fosse una buona idea scrivergli“.
Negli Stati Uniti, The Decision fece 10 milioni di ascolti TV, LeBron venne intervistato per circa un’ora da Jim Gray, e la decisione “fatale” fu comunicata solo a metà dello show. James detenne come da accordi i ricavi della messa in onda dell’intervista in cambio dell’esclusiva della notizia.
Fu Bill Simmons a portare avanti l’idea originale di Wagner, lanciandola a Leon Rose, (agente di James), Maverick Carter e all’entourage della star dei Cavs già a febbraio durante l’All-Star Game 2010: “E loro impazzirono, letteralmente“.
Simmons racconta: “Ero convinto che James non avrebbe mai accettato di farlo se avesse deciso di lasciare i Cavs, quell’anno erano i favoriti per il titolo e sembrava scontato restasse li. Poi i Cavaliers persero contro i Celtics, dopo quelle 3 sconfitte consecutive e visto quanto male andò, fui tentato di lasciar perdere, non sembravano esserci più chance di farlo. il mio coinvolgimento nella cosa finì li“.
LeBron James, The Decision e i Cavs “traditi”
Ma una buona idea resta una buona idea, così dalle mani di Drew Wagner, a quelle di Bill Simmons, finì a Maverick Carter, che durante le finali NBA 2010 cercò di spingere per ottenere un’ora di diretta su ABC. “Ma ottennero un’ora live su ESPN, ed ottennero di detenerne i diritti e donare i proventi alla Boys & Girls Clubs of America“, proventi per oltre 2 milioni di dollari, come confermato da ESPN.
Furono Leon Rose ed il suo storico collaboratore “World Wide Wes” Williams Wesley (oggi executive dei New York Knicks) a optare per il nome “The Decision”, proposto da ESPN. Rose avvertì LeBron della possibilità che lo show potesse attirargli delle critiche, consiglio non ricevuto ma rivelatosi assennato.
I tifosi traditi dei Cleveland Cavs arrivarono ad organizzare roghi pubblici delle maglie di James, il furibondo proprietario dei Cavaliers Dan Gilbert pubblico una lettera in cui garantiva “che i Cavs avrebbero vinto un titolo prima del cosiddetto King James“, il primo ritorno da avversario di LeBron a Cleveland fu un momento teso, tra fischi, boati e persino timori per l’ordine pubblico e l’incolumità del giocatore.
Interpellato da ESPN, Drew Wagner non si vuole attribuire alcuna paternità o diritto sull’idea: “Ho sempre pensato che forse la mia idea servì da ispirazione, ma non so come funzionano queste cose, non penso di meritare alcun tipo di riconoscimento. E’ un’idea che sarà venuta in mente a chissà quante altre persone, e sono certo ci siano persone che sparerebbero volentieri a chi avesse avuto tale idea (…) non avrei mai pensato che LeBron potesse andare a Miami, avrei puntato sui Cavs, fu uno shock“.