I Los Angeles Lakers vincono 117-112 in una spettacolare gara 1 contro i Golden State Warriors al Chase Center, Anthony Davis si prende la scena nel duello che voleva LeBron James e Stephen Curry protagonisti con 30 punti, 23 rimbalzi e 4 stoppate.
“Nella loro storia i Lakers hanno sempre avuto lunghi dominanti, giocatori che sono stati formidabili al ferro. Per questo motivo le loro maglie sono appese. E quella di AD sarà lassù quando smetterà. ” queste le parole di LeBron sul suo compagno. “E’ storia. Ma è quello che ci aspettiamo da lui. Questo è ciò di cui è capace.” e questo le parole di coach Darwin Ham. Anche Steve Kerr ha elogiato il centro avversario: “Ha dominato, ha stoppato 4 tiri e ne ha disturbati altri. E’ ciò che questa squadra ha fatto nel corso degli ultimi mesi. Sono stati una delle migliori difese della lega per un motivo e questo è un fattore importante. Quindi ha fatto una grande partita e rivedremo la partita e troveremo modi migliori in cui attaccare.”
Si sapeva che la serie sarebbe dipesa soprattutto dall’approccio di AD, che questa notte è stato a dir poco aggressivo. Il numero 3 gialloviola non ha fatto passare nessuno sotto il suo canestro, ha disturbato tutte le penetrazioni, ha rifilato 4 stoppate e ha concesso pochissimi rimbalzi. Sui pick and roll ha costretto Curry o chi per lui a tiri ostici grazie alle sue braccia infinite, sempre che esistano tiri ostici per Steph. In attacco ha battuto Kevon Looney non andando a fare a botte sotto canestro o in post basso, ma lo ha battuto con la sua tecnica infinita, la sua finezza e i suoi centimetri. La maggior parte dei canestri del monociglio sono arrivati dal centro dell’area o dalla media e se continua a segnare 11/19 dal campo per la difesa dei Dubs diventa dura.
A proposito della difesa dei Dubs, non si è ancora capito chi debba marcare D’Angelo Russell, che stanotte è stato marcato un po’ da tutti e senza grande successo. L’ex Timberwolves ha messo a referto 19 punti e 6 assist, tirando 9 su 19 dal campo e 1su 5 da 3. Ha giocato un ottimo terzo quarto da 10 punti e 2 assist, ma soprattutto ha chiuso il parziale di 14-0 dei Warriors a 1:30 dalla fine con un canestrone in faccia a Wiggins. 19 punti anche per il suo sostituto Dennis Schroder, che ha perso 0 palloni e ha tirato con 5 su 10 dal campo. La sua esperienza si sta dimostrando importante per coach Ham che anche stanotte gli ha concesso più di 30 minuti.
Ottima anche la partita di Jarred Vanderbilt: il numero 2 dei Lakers ha reso più difficile del previsto la gara 1 di Curry, pedinandolo e facendogli sentire il fiato sul collo per tutta la partita. Nonostante la difesa di Vanderbilt, che si è alternato anche a Schroder, Steph si è inventato una prestazione da 27 punti con 10 su 24 dal campo e 6 su 13 da 3 punti, a cui si aggiungono però 5 palle perse.
LeBron James, dovendosi occupare di Draymond Green, ha potuto dare una mano a Davis nella difesa dell’area con 3 stoppate e 9 rimbalzi difensivi. In attacco ha giocato in risparmio energetico e ha tentato addirittura 8 conclusioni dall’arco, segnandone solo 1. Quello di tentare troppi tiri da 3, spesso in modo sconsiderato, è un suo brutto vizio che potrebbe costare tanto ai Lakers. Il Re ha messo a tabellino 22 punti tirando 9 su 24 dal campo e ha distribuito 4 assist, ma ha anche perso 4 palloni. Il fatto che siano riusciti a vincere con un LeBron normale darà grande fiducia a coach Ham e ai suoi ragazzi.
In generale i Lakers hanno fatto valere la loro supremazia nel pitturato vincendo la sfida a rimbalzo (63-54), rifilando 10 stoppate e subendone solo 3. Hanno tentato solo 25 tiri dalla lunga distanza, al contrario di Golden State che ne ha tentati 53 e per questo hanno tirato con percentuali migliori dal campo (46.8%-40.6%). Per gli Warriors non è bastato un Looney da 23 rimbalzi per arginare il dominio dei gialloviola sotto il ferro e non basterà per tutta la serie.
I Lakers continuano però ad avere dei black-out ingiustificabili all’interno della partita, come il parziale di 14-0 concesso nel quarto periodo. Il tiro da 3 stanotte non è servito, ma le percentuali si dovranno alzare nelle prossime partite, perché il 24% non basterà sempre. Per questo motivo potrebbero essere concessi più minuti a Rui Hachimura, che ne ha avuti solo 11 o a Malik Beasley, che non ha giocato.
Vincere gara 1 in trasferta è un grande vantaggio per i Lakers, ma gli Warriors senza dubbio faranno degli aggiustamenti. Gara 2 si terrà di nuovo al Chase Center di San Francisco venerdì alle 3:00 italiane. Chi vincerà?