Il successo di Team USA negli ultimi Giochi Olimpici passa anche da LeBron James e Anthony Davis. I due, oltre ad essere trascinatori della squadra di Steve Kerr, lo sono anche per i Los Angeles Lakers di J.J. Redick. Proprio il nuovo coach della franchigia di Los Angeles ha di fonte a sé un grande compito: come prepararli al meglio per la stagione che verrà, nonostante l’impegno olimpico?
Il coach dei Lakers ne parla a Spectrum TV’s Lakeshow Podcast spiegando le sue opinioni: “Insomma, questi ragazzi sono professionisti in tutti i sensi. Non mi preoccupo per loro se saranno pronti o meno a giocare il 22 ottobre e se saranno in forma. Lavoreremo per assicurarci che si sentano in una posizione ottimale per iniziare la stagione regolare. Saranno sicuramente coinvolti nel training camp e nella preseason qui a settembre, oltre che nelle partite di precampionato”.
Il discorso va a parare sull’età dei due All-Star, non più giovincelli. LeBron compirà 40 anni a dicembre mentre Davis ne compirà 32 nel marzo 2025. E’ chiaro che non possono reggere i ritmi di ragazzi più giovani di loro. Redick si trova quindi ad affrontare subito una grande sfida: mantenere la coppia di stelle dei Lakers riposata, fresca e in salute, vincendo al contempo un numero di partite sufficiente per ottenere un buon piazzamento nella postseason.
A prescindere da tutto, Redick avrà a disposizione una squadra praticamente immutata dalla scorsa stagione. Rinnovato LeBron James e scelto Dalton Knecht all’ultimo Draft NBA, la previsione degli addetti ai lavori vede i Los Angeles Lakers lottare per un posto ai playoff anche grazie agli infortunati che via via torneranno in campo.
La domanda è sempre la stessa: arrivare fra il sesto e il decimo posto è un risultato sufficiente per i Lakers? Se sei la seconda squadra più titolata di sempre, il tuo obiettivo annuale è quello di competere per il titolo. Ce la faranno i Lakers ad arrivare fino in fondo dopo l’ennesimo cambio di guida tecnica?