L’allenatore Luke Walton verrà probabilmente silurato alla fine della stagione, nonostante fosse stato visto come il tipo di allenatore che poteva rimanere a L.A. per i prossimi 5 o 10 anni. Matt John di Basketball Insiders sostiene che Walton non meriti tutta la colpa della stagione deludente dei Lakers, mentre Bill Oram di The Athletic presenta un focus su come Walton sia stato minato e tradito dal management del team.
Per andare avanti, i Lakers devono prima guardarsi intorno, Kevin Arnovitz di ESPN scrive di un profondo rinnovamento della franchigia. Arnovitz critica la proprietaria Jeanie Buss per la sua recente affermazione che i media sono la più grande sfida che i Lakers stanno affrontando, suggerendo che la dichiarazione rende la squadra incapace di farsi un’analisi interna. I Lakers sono “così infatuati della gloria del loro marchio che dimenticano l’essenza del loro prodotto”, sostiene Arnovitz.
For the Lakers in recent years, it’s always about the brand, rarely about the product. Dispatch from Los Angeles, where the Lakers should take some time to reflect on their NBA-worst 156-320 record over the past six years. https://t.co/teDzcbg89m
— Kevin Arnovitz (@kevinarnovitz) March 10, 2019
“Dopo una prima stagione sorprendentemente infruttuosa a Los Angeles, è impossibile per LeBron James prevedere cosa succederà dopo”, afferma Tim Reynolds di The Associated Press. Tuttavia, i suoi amici ed ex compagni di squadra si aspettano che riparta dopo una deludente stagione 2018/19. “Avendo questa pausa, potendo rivalutare e tornare molto motivato, penso che andrà alla grande per lui”, ha detto Kevin Love. “Se ottieni ‘Bron altamente motivato, può succedere di tutto.” Dwyane Wade, nel frattempo, ha offerto la seguente valutazione: “Questo sicuramente lo renderà più affamato di quanto lo sia già per l’anno prossimo”.
Il flop del 2018/2019 dei Lakers e di LeBron James
E’ stata una stagione a dir poco deludente in casa Lakers, che, dopo gli ultimi anni bui del post Bryant, erano chiamati a dare conferme di una significativa rinascita, specie dopo l’arrivo di The King. Ed invece, con Lonzo Ball a fare più dentro che fuori in infermieria, Rondo come sempre altalenante, e McGee e Stephenson volenterosi ma non adatti a determinati palcoscenici, i Lakers sono in caduta libera. Stagione ben sotto le aspettative anche per Ingram, ancora troppo acerbo per essere inserito in un progetto vincente. L’unica nota lieta è data da Kuzma, che seppur con qualche pausa, ha espresso forse il miglior basket stagionale per i giallo-viola di Los Angeles.
E chissà cosa sta passando per la testa a D’Angelo Russell in questo momento, dopo essere stato rimandato da Los Angeles forse anche troppo frettolosamente, e ora sempre più coinvolto nel progetto di rinascita dei Brooklyn Nets.
Ci sarà da lavorare parecchio in estate per Lebron, con un mercato imprevedibile e con una free agency piena di protagonisti. Gente del calibro di Davis, Thompson, Irving, Walker e Wall è stata già accostata al nome del GOAT, ma ci sarà tempo, e non mancheranno i colpi di scena da qui fino a giugno. La speranza è che, dopo questo passaggio a vuoto, e con un roster di livello più alto, i Lakers risalgano dai bassifondi della classifica e tornino nei posti che li hanno visti protagonisti per lunghi anni.
E serve anche uno dei migliori Lebron di sempre…Pronti a scommetterci?