I Los Angeles Lakers crollano ai tempi supplementari e perdono anche a Houston contro i modesti Rockets, per 139-130 in un’altra sconfitta desolante.
LeBron James rientra dopo la partita saltata contro gli Spurs, seppur con un ginocchio sinistro non al meglio, e chiude con una tripla doppia da 23 punti con 14 rimbalzi e 12 assist. Russell Westbrook al ritorno da avversario a Houston, dove giocò nel 2019\20, segna 30 punti con 8 rimbalzi e 6 assist ma i Lakers subiscono 19 punti nei 5 minuti di tempo supplementare.
28-37 il record dei gialloviola, che in campo danno l’impressione di doverci provare – senza crederci – solo ed esclusivamente perché i play-in li tengono comunque in gioco per una qualificazione alla post-season che sembra non interessare. LeBron raccoglie cifre ma sparacchia da tre punti (1 su 9) e perde 5 palloni, coach Vogel dà tanti minuti a Austin Reaves e al nuovo arrivato (e altro ex di giornata) DJ Augustin ma la difesa dei Lakes ne risente. Carmelo Anthony avrebbe sulla sirena del quarto quarto la tripla della vittoria su assist di James, ma il suo tiro esce, e ai supplementari prevale la freschezza di Jalen Green.
Il rookie dei Rockets chiude con un career high da 32 punti con 13 su 21 dal campo, Houston manda ben 7 uomini in doppia cifra con Josh Christopher e Alperen Sengun in evidenza.
Lakers, LeBron James: “Mancano 17 partite, voglio giocare ma dipende dal ginocchio”
“Abbiamo scherzato troppo con la partita, e i Rockets erano in fiducia“, così Westbrook “E noi gli abbiamo concesso più di 60 punti nel primo tempo, tanti. Loro hanno segnato i loro tiri“.
LeBron James ha raccolto la sua quinta tripla doppia in stagione ma ha terminato senza benzina nel finale, con 3 su 12 dal campo tra quarto periodo e overtime: “Ma erano buone soluzioni, ho sbagliato io“. Per Frank Vogel, “Oggi James ci ha dato tutto quello che poteva darci“.
“Il ginocchio? Mancano 17 partite e io ci sarò“, dice LeBron sulle sue condizioni fisiche “Record o non record, dipenderà da come starà il ginocchio, ma il fatto che io ci sia non avrà nulla a che fare col record di squadra. Io amo giocare e scendo in campo comunque e dovunque, non conta il record. Io non sono fatto così“.