La definisce “una delle partite più importanti della mia carriera” LeBron James la gara 4 con cui i Los Angeles Lakers si sono portati sul 3-1 sui Miami Heat alle finali NBA 2020, grazie anche alla prova da 28 punti, 12 rimbalzi e 9 assist del numero 23.
“Era davvero così importante, ed ho fatto in modo che prima della partita il mio messaggio fosse chiaro ai miei compagni: quale era la mia situazione, quanto importante il momento ed il tipo di squadra contro cui stiamo giocando“, spiega LeBron dopo gara 4. I Lakers si sono imposti per 102-96 solo nel finale, grazie alla difesa di Anthony Davis ed ai canestri di Kentavious Caldwell-Pope, alla sua miglior prestazione di questi playoffs, considerando anche il tempismo con cui è arrivata.
“Gli Heat sono allenati benissimo, una squadra piena di grinta“, così LeBron James sulla sua ex squadra “e credo che se vogliamo davvero diventare campioni dobbiamo essere in grado di pareggiare quell’intensità. Questo era il mio proposito oggi, e lo è anche per gara 5“.
Le palle perse (6, dopo le 8 di gara 3) hanno “sporcato” la partita a livello statistico per James, che in gara 4 si è anche tolto la soddisfazione di essere diventato il quarto giocatore ogni epoca per tiri liberi segnati alle finali NBA, superando un altro ex Lakers come Elgin Baylor. Con un Anthony Davis limitato a soli 22 punti in attacco, ma autore di una giocata difensiva importante su Butler nei possessi finali, e della tripla del 100-91 a 40 secondi dal termine, a emergere per i Lakers è stato Caldwell-Pope, che di punti ne ha segnati 15 di cui 5 fondamentali per tenere i Miami Heat a distanza.
La difesa dei gialloviola è riuscita soprattutto nel secondo tempo a negare a Jimmy Butler il centro dell’area, coach Vogel ha schierato Davis in marcatura sul numero 22 degli Heat e lo ha sfidato apertamente al tiro da fuori, il risultato un secondo tempo da 3 su 12 al tiro per Butler.
“Abbiamo tentato di proporgli qualcosa di diverso, stavamo chiedendo troppo anche in difesa a LeBron, allora ho chiesto io di marcare Butler“, così Anthony Davis “In gara 3 ha avuto la vita facile, il campo era aperto ed ha fatto ciò che voleva, allora ho tentato di toglierli tutto“.
“Morris, Davis o James, volevo qualcuno di grosso delle nostre ali a marcare Butler. E senza cambiare“, conferma Vogel. Jimmy Butler ha chiuso con 1 su 7 al tiro marcato da Davis, con 6 errori consecutivi, “AD può fare tutto difensivamente, marcare le guardie, in post, muovere i piedi e contestare i tiri… manca qualcosa?“.
Lakers, LeBron sulla vittoria di gara 4: “Quarto periodo la chiave”
Nel quarto periodo è stata l’intera difesa dei Lakers a salire di livello. Dopo aver tentato 23 tiri liberi in tre quarti, Miami ha dovuto attendere oltre 7 minuti per tornarci nel quarto quarto: “Gli ultimi 12 minuti sono il momento in cui si vince, 12 minuti per stringere le maglie in difesa, prendere un vantaggio e tenerlo fino alla fine. Poi bisogna eseguire bene in attacco. Il nostro obiettivo era vincere il quarto periodo per portare a casa la gara“, ancora James.
“Per tutta la stagione abbiamo sempre ripetuto che non volevamo perdere mai due partite consecutive, e che potevamo farlo. Stasera siamo stati al limite“, commenta Davis.
Ora i Los Angeles Lakers sono ad una sola vittoria dal loro 17esimo titolo della storia, per quello che sarebbe il quarto personale per LeBron James ed il primo per Anthony Davis e coach Frank Vogel. In carriera, LeBron ha un record di 3-0 nelle partite di finale in cui si gioca la vittoria nella serie, e di 15-0 nelle situazioni in cui si è trovato in vantaggio per 3-1. L’ultima squadra a rimontare uno svantaggio di 1-3 e vincere il titolo NBA erano stati proprio i Cleveland Cavaliers di LeBron James nel 2016, contro i Golden State Warriors.
“Gara 3 è stata la mia prima sconfitta in una partita di finale NBA“, così coach Frank Vogel “E spero di non provare più una cosa del genere“.