Se le prime 3 partite dei Los Angeles Lakers avevano fatto gridare al miracolo, le ultime 4 dovrebbero per reazione uguale e opposta scatenare il panico con la terza sconfitta nelle ultime 4 uscite stagionali, di cui l’ultima contro i Memphis Grizzlies per 131-114 al FedEx Forum.
A Memphis non hanno giocato Anthony Davis, a riposo dopo il leggero (si spera) infortunio al piede sinistro rimediato contro i Detroit Pistons, e Rui Hachimura. Al loro posto coach JJ Redick ha lanciato in quintetto base il rookie Dalton Knecht e Jaxson Hayes, e dato spazio a Cam Reddish e persino a Christian Koloko, di recente autorizzato a scendere di nuovo in campo dai medici. Il risultato è stato un secondo tempo da 72 punti subiti e una partita in LeBron James ha inserito il “gettone” sprecata, per LBJ 39 punti con 7 rimbalzi e 6 assist con 6 su 11 da tre. Nessuno o quasi lo ha seguito.
Tutto per l’arrabbiatura di JJ Redick nel post gara. “Penso che LeBron sia stato fantastico oggi. La cosa migliore che ho visto, non avevo idea di come ne avesse messi 39 prima di vederlo effettivamente. Ma ha giocato duro, a quasi 40 anni è stato il più intenso, ci ha dato più di tutti gli altri. Dice molto di lui“. Redick ha risposto poi ai giornalisti di aver ripreso con forza la sua squadra per il ben poco impegno contro i Grizzlies, il coach ha concesso soli 6 minuti nel secondo tempo a D’Angelo Russell, preso a esempio per gli altri. “Si trattava del livello con cui ha giocato, l’attenzione ai dettagli e a alcune cose che abbiamo affrontato nelle ultime due settimane con lui. A volte è stato bravo e altro volte è tornato alle sue vecchie abitudini, ma non è stata una punizione, ho pensato che fosse la scelta migliore per provare a vincere la partita. Cosa ho detto alla squadra? Ho parlato del nostro impegno, la prima cosa che ho fatto“.
I Lakers erano partiti con un record di 3-0 in stagione, ma con le trasferte sono arrivati anche i primi problemi. Memphis ha segnato 17 tiri da tre punti, con 7 uomini in doppia cifra e 60 punti combinati di Ja Morant, Desmond Bane e del rookie Jaylen Wells, l’ex Scottie Pippen Jr ha messo un’altra croce nel suo tour della vendetta personale con 14 punti, 6 rimbalzi e 4 assist in 26 minuti. Memphis ha anche ritrovato Luke Kennard, che aveva iniziato la stagione ai box per infortunio, e dopo 9 partite ha un record positivo di 5 vittorie e 4 sconfitte.