Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers, Caruso rinuncia al matrimonio della sorella: “Ho responsabilità qui”

Lakers, Caruso rinuncia al matrimonio della sorella: “Ho responsabilità qui”

di Lorenzo Brancati
Alex Caruso, Los Angeles Lakers vs New Orleans Pelicans at Smoothie King Center

Come raccontato a Zach Lowe, per ESPN.com, Alex Caruso ha rinunciato a partecipare al matrimonio della sorella per rimanere a disposizione dei Los Angeles Lakers. Megan Caruso, sorella maggiore di Alex, si è infatti sposata lo scorso 18 luglio nello stato del Texas.

In effetti, il giocatore dei Lakers aveva inizialmente preso seriamente in considerazione l’ipotesi di lasciare la bolla NBA per prendere parte all’evento e non si sarebbe trattato dell’unica “fuga” per motivi personali. Già Montrezl Harrell, Zion Williamson e per ultimo Patrick Beverley, infatti, hanno lasciato Orlando.

In un primo momento, quando la situazione covid-19 in Texas non si era ancora aggravata, Caruso ne aveva discusso con i vertici dell’organizzazione. A detta sua, Coach Frank Vogel e Rob Pelinka avevano inizialmente approvato la sua partecipazione. Consapevoli della necessità di una seconda quarantena al suo ritorno, sembrava che sarebbero però bastati 4 giorni.

Eppure, mentre la data si avvicinava, la situazione in Texas peggiorava e l’effettiva possibilità di una quarantena di 14 giorni cresceva, Caruso ha cambiato idea. Come raccontato, ha preferito pensare al bene della squadra“La peggiore possibilità si sarebbe verificata qualora mi fossi preso il virus, fossi stato asintomatico e l’avessi tramesso a tutta la squadra.”

Inoltre, al netto dei più recenti problemi dei Lakers nel ruolo di guardia, il giocatore ha anche riconosciuto la sua importanza: “La franchigia mi ha dato supporto, avrebbe preso le mie parti qualunque decisione avessi preso. Mi hanno anche aiutato a realizzare quanto la mia presenza sia importante ora che Avery Bradley non ci sarà e Rajon (Rondo, ndr) sarà fermo per l’infortunio alla mano.”

Alla fine, consapevole dei rischi e delle difficoltà organizzative, Caruso ha deciso di mettere la causa Lakers prima di qualsiasi altro impegno. “Avessi fatto parte di una squadra con meno ambizione avrei fatto valutazioni diverse. Ma abbiamo lavorato troppo fin qui.”

Ecco che allora i Lakers continuano a serrare i ranghi in vista della ripresa della stagione e del previsto assalto al titolo.

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