Kyrie Irving ha ancora voglia di respirare l’atmosfera olimpica e per il 2028 pensa a una partecipazione con l’Australia, suo paese d’origine e in cui la star dei Dallas Mavs è nata, a Melbourne.
Irving ha già giocato con la nazionale USA alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e ai Mondiali FIBA di Spagna 2014 ma le regole FIBA permettono in alcuni casi un cambio di passaporto e quindi l’eleggibilità a giocare per una nazionale diversa. Kyrie Irving ha la doppia cittadinanza australiana e statunitense, e nel weekend della pausa per l’All-Star Game NBA ha confermato che le pratiche per il 2028 “stanno procedendo”.
“Ci stiamo lavorando per cambiare, stiamo cercando la strada migliore per diventare eleggibile. Ci sono parecchie scartoffie e documenti e la federazione USA dovrà prendere una decisione ma a me piacerebbe diventare un Aussie e giocare per la nazionale australiana, sarebbe grandioso“. Quella di Irving non è un’idea nuova, già mesi fa il campione NBA 2016 con Cleveland aveva reso pubblico questo suo progetto. Kyrie avrebbe voluto giocare già a Parigi 2024 con Team USA ma non è stato convocato, e tra i partecipanti il presidente di USAB Grant Hill aveva convocato “l’oriundo” Joel Embiid, di cittadinanza anche camerunense, suo paese d’origine, e francese.
Un’Australia con Kyrie Irving sarebbe una squadra da seguire a Los Angeles 2028, i Boomers sono pieni di giocatori NBA come Dyson Daniels, Josh Giddey, Dante Exum, Josh Green, Jock Landale, Duop Reath, Ben Simmons, Mathisse Thybulle e Johnny Furphy.