Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Warriors, Kuminga sul rapporto con Kerr: “Importante parlarsi ogni giorno”

Warriors, Kuminga sul rapporto con Kerr: “Importante parlarsi ogni giorno”

di Lorenzo Razzetti
kuminga warriors

Intervenuto nell’ultimo episodio di Dubs Talk, Jonathan Kuminga ha parlato del suo ottimo rapporto con coach Steve Kerr. Il giocatore degli Warriors, in forte crescita nelle ultime partite, ha sottolineato l’importanza nel saper costruire giorno dopo giorno un dialogo sano con il proprio allenatore. 

“È divertente, penso che nei miei primi due anni qui ci siamo parlati ogni giorno, solo per costruire un rapporto e per imparare a capirci perché siamo due persone molto diverse, ha detto Kuminga. “E ovviamente parlare ogni singolo giorno, anche solo per due minuti, è servito per costruire un buon rapporto. Adesso, come vedete anche voi, io e Steve abbiamo un buon rapporto in cui posso andare nel suo ufficio, sedermi e parlargli, non solo di basket, ma di vita, di famiglia, e di cose come queste.”

Effettivamente, dopo essere entrato nella lega con grandi aspettative a suo carico, Jonathan ha avuto parecchie difficoltà nelle sue prime stagioni. Giunto però al suo terzo anno in NBA, merito anche della fiducia acquisita agli occhi di Kerr, Kuminga sta mostrando importanti miglioramenti, ricoprendo un ruolo sempre maggiore nel roster.

La sconfitta contro Denver come punto di svolta

La vera svolta di Kuminga in questa stagione è avvenuta il 4 gennaio. Nella sconfitta rimediata dai Dubs contro i Nuggets, a 18 minuti dalla fine, Kerr decide di panchinare JK. Quella che poteva potenzialmente essere una rottura tra il giocatore e il coach ha in realtà dato modo ai due di chiarire definitivamente. Da quel momento infatti Kuminga gira a 19.6 punti di media, mostrando una rinnovata fiducia nei confronti di Steve. 

Non ho perso la fiducia nell’essere qui, ha chiarito Kuminga. “Non è quello che ho detto. È arrivato semplicemente un punto in cui ho sentito il bisogno di giocare di più, sentendo di poter aiutare. E ovviamente, quando ciò è accaduto, ho dato il massimo per ripagare la fiducia.”

Ad oggi JK è fisso in quintetto, conquistando, giorno dopo giorno, sempre più fiducia da parte del coach e dei compagni. Inoltre, avendo appena 21 anni, ha ancora enormi margini di crescita

You may also like

Lascia un commento