La notte ha consegnato un premio che pochi si aspettavano: Kobe Bryant vince l’Oscar grazie al suo “Dear Basketball”. Diretto da Glen Keane l’ex giocatore dei Lakers si è visto recapitarsi un premio di rilievo quale il miglior corto d’animazione.
Never seen him happier #Oscars pic.twitter.com/LJdqrpIOji
— Complex (@Complex) March 5, 2018
Tratto dalla sua lettera d’addio al basket scritta nel novembre 2015 e pubblicata su The Players Tribune, ha sorpreso la vittoria di questo corto d’animazione davanti a Garden Party di Victor Caire e Gabriel Grapperon, Lou di Dave Mullins e Dana Murray, Negative Space di Max Porter e Ru Kuwahata e Revolting Rhymes di Jakob Schuh e Jan Lachauer.
Per chi non avesse mai visto questo mini-capolavoro che ha reso umidi parecchi occhi, Kobe racconta la sua storia cestistica. Partendo dai primi passi, fino ai numerosi successi NBA, Kobe Bryant vince l’Oscar con “Dear Basketball” con la complicità di Glen Keane e John Williams, raccontando la sua storia costellata da vittorie magnifiche.
Già considerato come miglior cortometraggio del 2017 agli Annie, Kobe fa doppietta con l’Oscar di questa notte.
“Dear Basketball”. Il corto d’animazione premiato con l’Oscar
Noi amanti del basket non siamo felici, ma felicissimi per questa vittoria. Kobe ha segnato la storia del basket, un vincente nato che ha commosso e smosso la critica anche cinematografica.
Un vincente appunto, un uomo che avremmo voluto vedere vincere ancora per anni. Per fortuna questa notte lo abbiamo rivisto alzare un trofeo. Ora però bisognerà aggiornare il palmarès di Bryant:
- 5 titoli NBA
- 4 MVP All-Star
- 2 Ori Olimpici
- 2 MVP Finals
- 1 MVP regular season
- 1 Oscar
I numeri forse sono troppo freddi per descrivere la tua grandezza. Noi possiamo solo dirti grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato in questi anni.