Con 8 sconfitte nelle ultime 10 partite e una difesa in pezzi, i New York Knicks rischiano seriamente di non disputare neppure i play-in della Eastern Conference appena un anno dopo essere rinati con Julius Randle e coach Tom Thibodeau.
E siccome New York è New York, ogni sussulto diventa un uragano, anche a livello societario con le tante teste a capo del front office dei Knicks, a partite dal presidente Leon Rose, da James Dolan e dall’influentissimo Williams Wesley.
Wesley, voluto da Rose due anni fa quando l’ex agente sportivo accettò la missione di ridare dignità sportiva ai Knickerbockers, sarebbe diventato il nemico giurato di coach Thibodeau. L’executive riterrebbe Thibs “responsabile massimo” della crisi della squadra, che è esplosa definitivamente con l’infortunio alla caviglia di RJ Barrett e con le due sconfitte in rimonta subite dai Portland Trail Blazers e dai Nets, privi di Durant, Irving e Simmons al Madison Square Garden.
Un cambio di allenatore a New York sembra dunque possibile, probabilmente a fine stagione. L’intesa tra Thibodeau, Wesley e Rose sarebbe però di fatto finita come testimonierebbero anche le voci sulla trade che tre settimane fa aveva portato Cam Reddish a NY, al coach ex Bulls e Twolves sarà data la possibilità di provare a raddrizzare la stagione dopo l’All-Star Game coi rientri di Barrett e Derrick Rose.
E dopo? Secondo SnyTv, Tom Thibodeau si sarebbe arrabbiato col front office per l’immobilismo con cui la squadra ha passato la trade deadline. I Knicjs avevano troppe guardie con caratteristiche simili (Walker, Rose, Quickley, Fournier, Reddish, Grimes) a roster, e nessuno di questi è stato ceduto. L’unica trattativa di cui si aveva avuto notizia, quella di uno scambio a tre con i Lakers e i Raptors, è finita in niente.
Un altro movimento societario che la dice lunga sui rapporti di forza ai Knicks è stato l’arrivo di un altro dirigente importante, Gersson Rosas, in qualità di consulente. Per quale motivo? Rosas, licenziato per motivi (anche) disciplinari a Minnesota a inizio stagione, fu l’uomo che da president of basketball operation ai Twolves nel gennaio 2019 decise di licenziare Thibodeau, da tre anni in panchina e che aveva riportato l’anno precedente la squadra ai playoffs.
Secondo la stampa sportiva di New York, la maggior influenza di Wesley e l’arrivo di Rosas potrebbero essere un preludio a un’uscita di scena di Leon Rose, che non parla con i giornalisti da settembre.
Dal canto suo, coach Thibodeau prova a non perdere di vista il campo, e dopo la pausa per l’All-Star Game ha anticipato altri cambi nelle rotazioni e nel suo quintetto base, alla ricerca di una formula nuova: “Tutte le opzioni sono sul tavolo, abbiamo tanti giocatori giovani che possono migliorare e qui dobbiamo concentrare i nostri sforzi… Mitchell Robinson, Barrett, Quenti Grimes, Obi Toppin, Quickley, anche Julius Randle, tutti possono ancora crescere“.