Klay Thompson non ci sta a rimanere a lungo ai box. La shooting guard dei Golden State Warriors non vede l’ora di tornare sul parquet per aiutare i suoi compagni. Come abbiamo già detto altre volte, quella di Thompson è un’assenza che pesa terribilmente per coach Steve Kerr. Soprattutto quando viene a mancare un giocatore che è uno dei cardini del caratteristico sistema di gioco di un gruppo. In California non si nasconde un po’ di paura ed apprensione per l’affrontare gran parte della stagione senza uno dei due Splash Brothers. Tuttavia, l’arrivo di D’Angelo Russell da Brooklyn fa comunque ben sperare la franchigia. Il duro compito dell’ex rookie dei Lakers è quello di non far rimpiangere Thompson pima del suo rientro e quello di dare nuova linfa vitale alla squadra.
Nonostante ciò, Klay è fiducioso di rientrare prima del previsto:
“E’ il mio obiettivo. Dubito che tornerò prima della pausa per l’All-Star game, ma voglio rientrare in questa stagione. Mi sento bene. Rientrerò in campo al 110%”
Le parole di Klay Thompson sul futuro degli Warriors
Il prodotto di Washington State non nasconde che la squadra ha subito numerose perdite, in particolar modo dopo gli addii di Kevin Durant, DeMarcus Cousins, Andre Iguodala e Shaun Livingston. Sa anche che numerose squadre ad Ovest si sono considerevolmente rinforzate e puntano in direzione del titolo, come Houston Rockets, Los Angeles Lakers e Clippers.
“La mia stagione partirà ovviamente in modo un po’ diverso. Sarò fuori dai giochi per qualche tempo finché potrò correre di nuovo. Con le partenze di Kevin (Durant, ndr) e DeMarcus (Cousins, ndr) e le perdite di Andre (Iguodala, ndr) e Shaun (Livingston, ndr), si è ristabilita la parità nella lega. Ognuno provava ad acciuffare gli Warriors nei cinque anni passati, ma ora diversi team hanno colmato il gap, così per noi, aver preso D’Angelo (Russell, ndr) è stata una grande mossa data la mia assenza; è una All-Star ormai conclamata , un ragazzo che può segnare venti punti a notte e un grande playmaker.”
Così Thompson ha parlato ai microfoni di Arash Markazi del Los Angeles Times.
Un altro dettaglio interessante è che Thompson prima di questa stagione non ha mai saltato più di nove partite in una annata. Questo infortunio è stato perciò per lui qualcosa di inedito, che potrebbe mettere sottosopra i suoi ritmi. Anche se lo Slash Brother è convinto di poter tornare più forte di prima.