La partita contro gli Washington Wizards non dovrebbe presentare troppi ostacoli per i Golden State Warriors, ma sarà una situazione per certi aspetti bizzarra, con Jordan Poole schierato con gli avversari e Draymond Green sospeso a tempo indeterminato.
Poole è stato una delle vittime degli scatti d’ira incontrollata di Green, che lo aveva colpito con un pugno al volto durante un allenamento a ottobre 2022. I due erano anche riusciti a giocare un’intera stagione assieme, dopo un episodio tanto grave, prima dell’unico epilogo possibile, ovvero di separare le strade dei due.
A fare le valigie era stato Jordan Poole, spedito agli Wizards nella trade per Chris Paul. Poole non si è proprio coperto di gloria a Washington finora (5-22 il record di squadra, basse percentuali al tiro per lui) ma almeno sta giocando. Al contrario del suo aggressore, finalmente fermato dopo l’ennesimo atto violento in campo, ai danni di Jusuf Nurkic dei Phoenix Suns.
“Il modo in cui è andata a finire con Poole, è stato proprio un peccato” ha detto coach Steve Kerr “Avrei sperato potesse finire in un modo più positivo, con più positività ecco”. Ora Jordan Poole tornerà al Chase Center da avversario per la prima volta, e per Kerr “sarà l’occasione per dirgli grazie per il suo contributo, e per averci aiutato a vincere il titolo NBA (nel 2022, ndr). Perché senza di lui non avremmo vinto e tutti lo sappiamo. Per cui so che Jordan riceverà l’ovazione che merita“.
Gli Wizards andranno a San Francisco a giocare reduci dalla vittoria per 118-117 contro i Portland Trail Blazers, Jordan Poole ha segnato 13 punti con 6 assist (4 su 13 al tiro), per Kyle Kuzma 32 punti, ai Blazers non sono bastati 41 punti di Anfernee Simons. I Golden State Warriors cercheranno invece la quarta vittoria di fila.