I dubbi su come Karl-Anthony Towns potesse inserirsi in un contesto come quello dei New York Knicks sono stati spazzati via. Il centro dominicano sfodera un’eccellente prestazione nella vittoria sui Miami Heat per 116-107 mettendo a referto 44 punti e 12 rimbalzi. A spingerlo è stata la fame di vittoria, come spiega a fine partita: “volevo solo vincere”.
A fine partita, l’ultimo arrivo dei Knicks spiega: “Volevo solo vincere. Onestamente non stavo nemmeno pensando, non mi sono reso conto del momento. Stavo solo cercando di fare la giocata vincente, e quando si arriva agli ultimi minuti ci si perde nel gioco E così è stato”. A dare credito alla grandissima prestazione di Towns c’è la percentuale di tiri dal campo. Towns ha realizzato ben 17 tiri sui 25 tentati, chiudendo quindi con il 68.0%
A fare eco alle parole di Towns c’è Jalen Brunson. Il numero 11 dei Knicks firma una prestazione da 22 punti e 9 assist. A fine partita spiega: “Penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Si sentiva bene e abbiamo giocato attraverso di lui. Ha fatto le letture giuste e quando hanno raddoppiato ha subito il fallo o ha fatto la giocata giusta. Ci fidiamo di lui.”.
Nonostante la vittoria, i Knicks restano un cantiere aperto. Coach Tom Thibodeau continua a cercare la giusta quadra, proponendo sempre un assetto diverso. Adesso sta usando Jericho Sims come centro di riserva, due giorni dopo averlo messo in panchina per Ariel Hukporti nel secondo tempo della sconfitta contro i Cleveland Cavaliers. Thibodeau ha anche eliminato il rookie Pacome Dadiet dalla rotazione dopo la prima partita.
Il coach ha spiegato così la sua visione: “Siamo un lavoro in corso, ci vorrà del tempo. Ma stiamo tirando con una buona percentuale. Voglio che prendiamo buoni tiri. Penso che siamo terzi nel rating offensivo. Stiamo tirando con una percentuale di tiro molto alta. Stiamo tirando con un’alta percentuale da tre, ma il volume deve aumentare, in modo da condividere questa responsabilità”.