Denver Nuggets in vantaggio 2-1 dopo la terza gara di queste Finali NBA. Al Kaseya Center finisce 109-94 grazie ad un gran secondo tempo degli uomini di Malone. Jokic e Murray mettono a referto due prestazioni formidabili, Braun dalla panchina è decisivo, Miami cerca di tenere ma dal terzo quarto in poi non regge più il ritmo.
Denver Nuggets
Jamal Murray, voto 9: dopo la prestazione sottotono in gara 2, si prende la squadra sulle spalle per tutta la partita quando non ci pensa Jokic. Segna canestri difficili anche nei momenti migliori di Miami per silenziare il Kaseya Center. Ne mette 34 con il 54% aggiungendo con 10 rimbalzi e 10 assist, voleva anche lui provare il brio di fare una tripla doppia.
Christian Braun, voto 7,5: praticamente non sbaglia nulla. Segna 15 punti con un solo errore al tiro, ad un certo punto chiude praticamente da solo la partita con qualche canestro filato, di cui uno in faccia a Jimmy Butler. Doveva fare la comparsa, ma il rookie è stato più presente che mai.
Aaron Gordon, voto 7: ormai imprescindibile per Michael Malone. Mette aggressività sia in difesa sia in attacco, riesce sempre ad approfittare dei mismatch e degli assist che gli fa Jokic. Oltre 11 punti ci sono anche 10 rimbalzi e 5 assist. Role player.
Bruce Brown e Kentavious Caldwell-Pope voto 5.5: 11 punti in due e un totale di 2/9 dal campo, poco presenti rispetto al solito, ma non qualcosina lo fanno, il primo più in difesa che in attacco (3 stoppate).
Miami Heat
Jimmy Butler, voto 7: più presente è più continuo delle altre due gare, ma ci aspettiamo sempre di più. Comincia più aggressivo e a fine partite conclude con 28, ma 11/24 al tiro. Cerca anche di risollevare i suoi con qualche canestro, ma invano.
Bam Adebayo, voto 6.5: continua ad avere numeri simili alle altre due partite della serie, 22 punti e 17 rimbalzi alla sirena, ma 7/21 dal campo, troppi errori. Non si può non apprezzare l’impegno però.
Duncan Robinson, voto 6: gioca solo 13 minuti e fa quel che può, segna tre triple su 6 tentativi e che provano a risvegliare Miami a pochi minuti dalla fine, ma non può fare più di così.
Kyle Lowry, voto 5.5: segna i soliti canestri da veterano, da campione NBA per provare a dare ossigeno e speranza ai suoi compagni, ma non basta.
Caleb Martin, voto 5.5: dopo essere stato invisibile fino a gara 3, in questa partita almeno si fa vedere e segna 8 punti in fila nel secondo quarto elettrizzando il palazzetto, poi scompare.
Kevin Love, voto 5.5: segna due triple, ma non ci si può aspettare troppo da lui.
Gabe Vincent, voto 5: male rispetto alle altre due gare dove è stato invece protagonista. Complici dei falli molto dubbi, non entra mai veramente in partita e chiude con un brutto 2/10 dal campo.
Max Strus, voto 4.5: ancora una volta si rende invisibile, segna solo una tripla poi sbaglia 6 tiri su 7.
MVP della gara e peggiore in campo
Nikola Jokic, voto 9.5: totale dominio sulla gara, sembra un robot, non sbaglia una scelta, segna canestri di ogni tipo, da guardia tiratrice o da centro dominante, semplicemente non c’è una risposta a lui e la difesa a zona di Miami non serve. È il primo giocatore della storia ha mettere a referto un una tripla doppia da 30-20-10 in una gara di finale. Nulla da aggiungere.
Michael Porter Jr., voto 3: nonostante la vittoria, il peggiore è sempre in casa Denver. Michael Porter Jr. non riesce a segnare mai, non da alcun apporto alla squadra e Malone gli preferisce giustamente Braun ad un certo punto. 3/19 da tre punti in queste tre gare e solo due tiri da tre presi in gara 3, dati estremamente negativi e preoccupanti.