L’ex star NBA John Stockton rifiuta di indossare la mascherina alla partita, e l’università di Gonzaga revoca il suo abbonamento stagionale al McCarthey Athletic Center.
A decidere e comunicare in prima persona la misure alla leggenda degli Utah Jazz, ed ex giocatore proprio a Gonzaga, è stato l’athletic director dell’ateneo Chris Standiford. Stockton, 59 anni, ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi per le sue posizioni contro le misure restrittive imposte in vari stati d’America contro la pandemia da Covid, e per aver sostenuto tesi vaccino-scettiche.
Lo stesso Stockton ha raccontato della decisione della sua vecchia alma mater in un’intervista concessa allo Spokeman-Review: “In sostanza mi hanno chiesto di indossare la mascherina perché in quanto personaggio pubblico e noto, sarebbe risaltato, e mi hanno detto di aver ricevuto lamentele dai piani alti, con la richiesta di sospendere il mio abbonamento se mi fossi rifiutato di farlo“.
L’università di Gonzaga ha introdotto l’obbligo di indossare la mascherina durante le partite in casa dei Bulldogs, adottando “le misure previste dalle leggi dello Stato“. John Stockton è stato uno dei più grandi giocatori della storia degli Zags, la sua maglia numero 12 è stata ritirata in suo onore, ma in questo momento le sue posizioni lo hanno reso un elemento non gradito a casa sua, di fatto. “Non penso che questo però rovinerà del tutto i miei rapporti con la scuola, anche se sì, ci sono dei problemi. Ma qui sono di casa da quando avevo 5 o 6 anni, vivevo qui vicino. Sono sicuro si sistemerà tutto“.
Gonzaga non ha voluto commentare le parole di Stockton, che durante l’intervista, pungolato sul tema “caldo” dei vaccini, si è lasciato andare a dichiarazioni sulla presunta “pericolosità” del vaccino anti Covid: “Penso sia stato ampiamente dimostrato che ci sono 150, o sicuramente oltre 100 atleti professionisti morti a causa del vaccino. Atleti in piena forma che cascano morti così sul parquet come su un campo da baseball“, così Stockton che cita i numeri ufficiali del CDC USA che accusa di essere “sottostimati“. Durante la sua intervista, John Stockton ha raccontato di aver guardato “oltre 1000 ore di video, letto documenti fatto le mie ricerche“.
In un altro passaggio dell’intervista, l’ex giocatore di Utah parla di “cosiddetti vaccini” e si dice contro l’obbligo vaccinale per gli studenti di Gonzaga: “Non hanno rischi dalla malattia, mentre ne hanno molti di più a livello statistico con questi cosiddetti vaccini“.
1 commento
grandissimo John tanta stima è ora di svegliarsi italiani