Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMiami Heat Jimmy Butler: “Trade? Tengo la bocca chiusa” come chiede Riley

Jimmy Butler: “Trade? Tengo la bocca chiusa” come chiede Riley

di Michele Gibin

I Miami Heat sono in un buon momento di forma, Jimmy Butler è rientrato dopo alcuni giorni di stop per acciacchi e influenza e per il resto, i rumors di mercato si sono spenti dopo la doppia smentita di coach Erik Spoelstra e Pat Riley su presunte trade per Butler a stagione in corso.

Rumors che Jimmy Butler ha scelto di non commentare da tempo, rispondendo in maniera evasiva alle domande e preferendo colorarsi le treccine dei colori delle squadre cui veniva accostato di volta in volta: Suns, Lakers, Spurs e così via. La situazione contrattuale di Butler la conosciamo, il giocatore non ha raggiunto con Miami un accordo per l’estensione in estate e potrà diventare free agent già dalla off-season 2025, Questo non significa che l’addio agli Heat sia scontato, nessuno lo ha mai escluso compreso il presidente della squadra Pat Riley, che dopo la fine della passata stagione aveva però rinviato il discorso e chiesto di più alla sua superstar, in termini di presenza in campo e partite giocate, e di comportamento.

Butler non aveva giocato i play-in e i playoffs 2024 per infortunio, e si era prodotto in alcune dichiarazioni da spaccone sui Boston Celtics e la serie che Miami aveva giocato al primo turno. Della serie “se ci fossi stato io…“. Atteggiamento che a Riley non era piaciuto, il grande coach e executive aveva chiesto al suo giocatore (e non solo a lui) di pensare di più a fare in modo di essere in campo e giocare, piuttosto che parlare. Ed è ciò che Jimmy Butler ha detto di voler fare.

Di partite Jimmy Butler ne ha saltate in verità già 11 per infortuni e influenza, ma pazienza. E pazienza se le sue cifre sono in calo quasi ovunque (punti, minuti, assist). L’ex Bulls, Twolves e Sixers sa gestirsi. Negli ultimi giorni Butler ha però voluto citare il suo presidente senza chiamarlo in causa direttamente, ma il riferimento è stato troppo evidente per non coglierlo. “Non importa che cosa faccio, ci sarà sempre qualcuno che dirà qualcosa. Come ho fatto finora, io continuerò a tenere la bocca chiusa e giocare a basket. Una trade? Onestamente non m’importa se verò scambiato né dove andrò a giocare, e di cosa si dice. Non posso farci niente. E per ora sono qui e cerco di fare il massimo. Ciò che si dice e si sente non mi dà fastidio, anzi ci sguazzo abbastanza devo dire, vi tengo tutti sulla corda… “.

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