Per Jeanie Buss, proprietaria di maggioranza dei Los Angeles Lakers, è stato un bene che la trade tra Luka Doncic e Anthony Davis sia andata in porto perché AD “non era più contento” a Los Angeles, a suo dire.
Buss lo ha raccontato in un’intervista concessa a NPR.org sulla serie di Netflix in prossima uscita, Running Point, ispirata alla sua figura di executive NBA donna in un mondo di uomini, e interpretata da Kate Hudson. Per Jeanie Buss, i Lakers “hanno ceduto parecchio per arrivare a Luka Doncic e ne siamo contenti. Venivamo da tre anni in cui avevamo sempre perso contro i Denver Nuggets e non c’era nulla che facesse pensare che sarebbero andate diversamente quest’anno, le cose. Anthony Davis si lamentava per come veniva utilizzato e non era felice. Per cui penso che sia stato meglio per tutti, loro (i Dallas Mavs, ndr) hanno avuto ciò che volevano e noi abbiamo avuto ciò che volevamo“.
“Non mi aspettavo sinceramente che diventasse un caso internazionale come è poi stato, ma questo riflette la portata e la potenza del brand Lakers, e la sua capacità di attrarre qui i grandi nomi, che vogliono farcela qui e con i Los Angeles Lakers“.
Pochi giorni prima della trade, portata avanti con gran riserbo per alcune settimane dalle alte sfere di Lakers e Mavs con i due Gm, Rob Pelinka e Nico Harrison, e le proprietà delle due squadre, Anthony Davis aveva pubblicamente chiesto rinforzi sul mercato ai gialloviola sotto canestro, per permettergli di giocare più minuti nel suo ruolo congeniale di ala forte.
Con l’arrivo di Luka Doncic i Los Angeles Lakers sono saliti in classifica fino al secondo posto a Ovest, davanti proprio ai Denver Nuggets, mentre Anthony Davis e i Mavs sono finiti in una spirale negativa di infortuni, con lo stop per lo stesso AD e il grave infortunio al ginocchio sinistro di Kyrie Irving.