Per la prima volta dal 2017, James Harden ha assunto un agente, Troy Payne della Equity Basketball che ne curerà d’ora in avanti gli interessi.
Payne è un ex dirigente di Adidas di cui Harden è da anni uno degli endorser principali, e come riportato da Shams Charania di The Athletic guiderà un team di altre due persone, con Mike Silverman and Brandon Grier, per la tutela del brand James Harden.
Il tempismo della scelta per il Barba è significativo. Harden potrà decidere alla fine della stagione se uscire con un anno di anticipo dal suo contratto con i Philadelphia 76ers oppure esercitare la player option da 35.6 milioni di dollari complessivi e diventare free agent nel 2024. James Harden aveva accettato durante la free agency 2022 un contratto biennale (1+1) con i Sixers, da 68.8 milioni di dollari e rinunciando al massimo salariale per garantire a Daryl Morey la flessibilità necessaria a rinforzare il roster. Cosa poi fatta con gli arrivi di PJ Tucker e De’Anthony Melton.
In estate, Harden sarà di nuovo eleggibile per un’estensione pluriennale che potrebbe scattare, nel caso, dalla stagione 2024-24 quando l’MVP 2018 avrà 35 anni.
Harden sta giocando una stagione di grande livello per i Sixers, con oltre 21 punti e 10 assist di media e il 38.8% al tiro da tre punti, career high per lui. I 76ers sono al momento terzi a Est (37-19) e avranno ai playoffs una chance contro Boston Celtics e Milwaukee Bucks, a oggi le rivali principali.
