Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Iverson ringrazia Bryant: “Hai tirato fuori il meglio di me come nessun altro”

Iverson ringrazia Bryant: “Hai tirato fuori il meglio di me come nessun altro”

di Jacopo Di Francesco
PHILADELPHIA - JUNE 15: Kobe Bryant #8 of the Los Angeles Lakers chats with Allen Iverson #3 of the Philadelphia76ers during game five of the 2001 NBA Finals played June 15, 2001 at the First Union Center in Philadelphia, Pennsylvania. NOTE TO USER: User expressly acknowledges that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2001 NBAE (Photo by Andrew D. Bernstein/NBAE via Getty Images)

NBA Draft 1996. Comincia da qui una delle rivalità più affascinanti, avvincenti e vere nella storia della lega. Allen Ezail Iverson da Hampton, freshman di Georgetown, viene selezionato dai Philadelphia Sixers con la prima scelta assoluta, mentre i Charlotte Hornets mandano la loro tredicesima chiamata ai Los Angeles Lakers per Vlade Divac. Kobe Bean Bryant diventa quindi un giocatore dei gialloviola e riuscirà a vincere 5 anelli. Il figlio di Joe è cresciuto seguendo suo padre nella nostra Serie A, tra Reggio Calabria e Pistoia. A.I. invece non ha mai messo piede fuori dagli States, ha vissuto sulla sua pelle tutte le difficoltà di un qualsiasi ragazzo afroamericano: sua madre fa parte di una delle più grandi famiglie di schiavi del Nord e suo padre, come da cliché, non l’ha mai conosciuto.

Nell’epica e quintessenziale finale del 2001, siamo al punto di contatto:  l’MVP con il numero 3 si è messo sulle spalle i 76ers e li ha portati alle Finals di fronte ai Lakers di Kobe e Shaquille O’Neal, a caccia del secondo titolo consecutivo. I due si rispondono azione dopo azione con tiri solo da loro concepibili, il trash talking tocca vette sconosciute fino all’apoteosi di Iverson che guarda dall’alto il povero Tyronn Lue, appena caduto su una finta dicendogli “you can’t guard me”. Vincerà il Black Mamba, aprendo la strada al three peat sulla falsa riga del suo modello di sempre, Michael Jordan.

Come succede sempre tra i grandi, quelle finali fecero nascere un enorme rispetto fra i due con l’ex giocatore di Phila che ha dimostrato gratitudine verso il suo rivale. E infatti, dopo la lettera del Mamba al Player’s Tribune, The Answer ha rilasciato a Sportscenter il suo saluto al 24: “Hai tirato fuori il meglio di me come nessun’altro. Non ci sarà mai, mai un altro Kobe Bryant, hai avuto un grande cuore. Ti voglio bene fratello e buona fortuna”.

Un altro attestato di stima per il lacustre, dopo quelli di Paul George, LeBron James e Kevin Durant.

 

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