Luka Doncic ha segnato 73 punti nella vittoria dei suoi Dallas Mavericks per 148-143 sugli Atlanta Hawks alla State Farm Arena.
Per Doncic si tratta del nuovo career high per punti, e per la NBA è la quarta prestazione migliore di sempre per punti segnati in una singola partita. Luka ha chiuso con 25 su 33 dal campo, 8 su 13 da tre punti e 15 su 16 ai tiri liberi e con 10 rimbalzi e 7 assist, la star dei Mavs ha segnato 25 punti nel secondo quarto e 41 nel primo tempo.
Il record in carriera è arrivato con una tripla nel finale per sigillare il risultato, in una partita equilibrata e che i Mavs, ancoa privi di Kyrie Irving, hanno vinto a fatica. Doncic ha giocato 45 minuti su 48, con i suoi 73 punti ha pareggiato i 73 segnati da David Thompson nel 1978 e il Wilt Chamberlain della mitica stagione 1961-62, che ci riuscì per due volte, e ha superato Joel Embiid. Donovan Mitchell, Damian Lillard, David Robinson, Elgin Baylor, ancora Chamberlain e Devin Booker nell’ideale “club dei 70”.
Ora davanti a Luka Doncic ci sono solo il Wilt Chamberlain dei 100 punti, il Kobe Bryant degli 81 punti nel 2006 contro i Toronto Raptors e ancora Wilt, con 78 punti in una partita del 1961.
Doncic ha battuto anche il record di franchigia di Dirk Nowitzki per punti segnati in un tempo, e ha segnato 57 punti in tre quarti di gioco. Il suo career high precedente risaliva al 27 dicembre 2022, di 60 punti contro i New York Knicks.
“Ultimamente stavamo facendo un po’ fatica, io ho pensato solo a vincere la partita, abbiamo giocato benissimo. I nomi? E’ incredibile esserci tra di loro“, ha detto Doncic a caldo dopo la partita. Agli Atlanta Hawks, che sono una delle peggiori difese del campionato e si prestano a exploit altrui del genere, non sono bastati 30 punti del rientrante Trae Young, 24 punti di Bogdan Bogdanovic dalla panchina e 25 punti di Jalen Johnson.
I Dallas Mavs (25-20) avevano perso quattro delle ultime 5 partite prima di giocare contro Atlanta.
“Avete presente quando qualcuno dice ‘sono il sistema’? Ecco, Luka è il piano partita, con la sua capacità di creare tiri, di servire l’uomo libero, di segnare a alto livello come stasera. Non va preso per scontato, ogni volta lui fa qualcosa di speciale, a volte siamo tutti un po’ duri con lui e guardiamo alle vittorie e alle sconfitte ma quello che fa in campo non ha eguali“, così coach Jason Kidd.
