I Los Angeles Lakers hanno fallito un possibile “contender test” con la sconfitta per 111-101 al TD Garden di Boston contro i Celtics, e hanno incassato la notizia dell’infortunio di LeBron James, che ha accusato un problema muscolare all’inguine nel quarto periodo.
L’infortunio è arrivato con circa 7 minuti ancora da giocare nella partita e i Lakers sotto di 10 lunghezze. James ha sentito tirare la parte interessata già nel 2018-19 da un infortunio tra i più seri avuti in carriera, e ha chiamato il cambio alla panchina per poi tornare negli spogliatoi. Per lui alla fine 22 punti con 14 rimbalzi e 9 assist in 35 minuti di gioco.
I Celtics hanno preso il controllo della partita alla fine del secondo quarto e hanno vinto il terzo periodo di gioco per 29-13. Gli ospiti si sono poi riportati a contatto sul 99-95 Boston grazie a due canestri di Luka Doncic, prima dell’infortunio occorso a LeBron. Per Doncic prova da 34 punti con 8 rimbalzi e 3 assist in 37 minuti, i Lakers erano privi di Rui Hachimura e Jaxson Hayes che ha dovuto rinunciare a poche ore dalla palla a due. Per Boston l’assenza di rilievo era quella di Kristaps Porzingis, la star è stata Jayson Tatum con 40 punti, 12 rimbalzi e 8 assist in 45 minuti con 12 su 28 dal campo (6 su 16 da tre) e 10 su 12 in lunetta. Jaylen Brown ha segnato 31 punti e il duo dei Celtics ha vinto anche la sfida sul piano personale con quello James-Doncic.
Nel post partita l’attenzione era tutta sull’infortunio di LeBron James. “Di certo siamo preoccupati, non ne sappiamo molto ancora. Quando è uscito non abbiamo più pensato a rimetterlo in campo” ha detto coach JJ Redick.
LeBron ha provato invece a minimizzare: “non sono molto preoccupato, non è come l’ultima volta (nel 2019, ndr), vediamo giorno per giorno come va. Forse si tratta solo di una iperestensione. E’ una cosa che conosco già, so di che problema si tratta e so che non è serio come quello dell’ultima volta“. Nel 2018 alla sua prima stagione coi Lakers LeBron James si procurò nella partita di Natale uno stiramento all’inguine che lo tenne fuori per 17 partite, e che finì per compromettere la stagione dei gialloviola.
“Abbiamo dimostrato che possiamo competere e giocarcela contro chiunque e non siamo preoccupati” ancora LeBron “Continuiamo così, non siamo ancora al livello dei Celtics ma loro sono assiema da un sacco di tempo. Noi abbiamo cambiato volto appena adesso, e aspettiamo di essere al completo. Questo per noi è l’obiettivo numero uno“.
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