Buone notizie per gli Houston Rockets, il rookie Jalen Green ha recuperato dal suo infortunio e potrà ritornare in campo questa notte contro gli Indiana Pacers, dopo ben 14 partite di assenza.
Il record della franchigia senza Green era di 8-6, quando la seconda scelta assoluta dell’ultimo draft si è dovuta fermare a causa di uno stiramento del tendine del ginocchio sinistro (avvenuto il 24 novembre nella partita vinta contro i Bulls, a causa di una penetrazione a canestro). Green ha una media di 14 punti, 3.1 rimbalzi, 2.3 assist, 28% da tre e il 38% dal campo in 18 partite e, nonostante i match persi a causa dell’infortunio, ha già mostrato tutto il suo potenziale (in particolare in attacco) nonostante i suoi soli 19 anni. Il giovane è stato, infatti, nominato “Rookie of the Month” della Western Conference ed è al quarto posto della classifica per punti dei giocatori al primo anno, quinto in quella dei minuti e sesto in quella dei canestri.
“Sta sicuramente facendo progressi“, ha detto il capo allenatore del team, coach Silas. “Si sta allenando e si sta muovendo praticamente senza alcun dolore, e sta progredendo con i suoi allenamenti per quanto riguarda la sua resistenza, che è probabilmente la cosa più bella, perché non ha giocato per così tanto tempo. Ora c’è l’infortunio e deve diventare più forte prendendosi cura di quello”.
Ora quindi, Jalen Green sembra aver recuperato alla grande ed è pronta per tornare in campo, ridando ai Rockets un po’ di sicurezza in questa stagione in cui si posizionano in fondo alla classifica della Western Conference, con un record di 10-22.
Il team, infatti, dopo una sorprendente striscia di 7 vittorie consecutive, è caduta in basso con altre 8 sconfitte di fila, in particolare lunedì contro i Bulls e ieri contro i Bucks, permettendogli un 33 su 81 da tre e un 40.7% da dietro l’arco.
I Bucks, infatti, nonostante la pesante assenza di Giannis Antetokounmpo, non hanno avuto nessun problema a spazzare via i Rockets e la loro debole difesa, portandosi a casa una vittoria da 126-106 sui texani.
“Abbiamo bisogno che i ragazzi migliorino molto difensivamente” ha detto coach Silas. “Non hanno seguito uno schema e non hanno gestito bene la situazione”.
La situazione con i Pacers
I Pacers, però, che si scontreranno stanotte con i Rockets, sicuramente non hanno mostrato più abilità difensive martedì contro gli Heat, permettendo agli avversari di segnare 22 triple nella partita persa 125-96. Indiana aveva anche avuto 4 giorni di riposo prima di quel derby, ma invece di arrivarci rigenerati, ne sono usciti molto piatti, dovendo lottare per cercare di fare qualcosa.
“In alcuni casi, vuoi giocare più frequentemente per mantenere il ritmo” ha detto la guardia dei Pacers, Caris LeVert. “Non è una scusa o una ragione, però, per ciò che abbiamo fatto“.
A complicare le cose per i Pacers, poi, è stata anche la perdita della guardia Malcolm Brogdon, per un fastidio al tendine di Achille. Dopo essersi allenato senza fastidi nei 2 giorni precedenti alla partita, e completando il walkthrough di martedì, Brogdon ha registrato solo 8 minuti prima di giocare contro gli Heat.
Considerando la natura del suo infortunio, non c’è una data stabilita per il suo ritorno e questo evento mette i Pacers ancora più in difficoltà di quanto già non fossero.
“Non ci sono scuse“, ha detto l’allenatore dei Pacers, coach Carlisle. “Malcolm che esce è un duro colpo per noi, ma a tutti mancano dei giocatori in questo momento, a ci per infortuni e a chi per Covid. Dobbiamo concentrarci sui ragazzi che abbiamo a disposizione e speriamo di poterlo recuperare in fretta. Dovremo solo trovare delle alternative alla sua assenza. Brad (Wanamaker, ndr) ha fatto un grande lavoro nella partita di Detroit e anche Caris dovrà giocare a un certo punto. Dovremo essere creativi, soprattutto se succede qualcosa con i falli o con uno di quei ragazzi, ma ora non voglio entrare in quella discussione“.
