Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMiami Heat NBA, Miami controlla i Sixers in gara 1. Harden: “Senza Embiid è dura”

NBA, Miami controlla i Sixers in gara 1. Harden: “Senza Embiid è dura”

di Michele Gibin
harden 76ers tampering

Quando Embiid non c’è, Adebayo balla ma soprattutto prende possesso delle aree dei 3 secondi in gara 1 della serie di semifinale di conference tra i suoi Miami Heat e i Philadelphia 76ers.

106-92 il risultato alla FTX Arena, con gli Heat a dominare il secondo tempo approfittando dell’assenza per infortunio di Joel Embiid e di una prestazione misera della panchina, mai come questa volta improduttiva, dei Sixers. Miami è senza Kyle Lowry ancora out per un problema muscolare, ma ha un Bam Adebayo da 24 punti, 12 rimbalzi, 4 assist e un maestoso +26 di plus\minus in 34 minuti di gioco.

Adebayo e Tyler Herro (25 punti con 7 assist) bastano in attacco agli Heat anche con una serata senza picchi di Jimmy Butler, che parte forte ma chiude con 5 su 16 al tiro. Senza Embiid, come da copione coach Spoelstra opta per il “trattamento Trae Young” su James Harden, con PJ Tucker sull’ex Brooklyn e tanti blitz e raddoppi. Il risultato, una prova da appena 13 tiri e soprattutto 7 tiri da tre punti (2 su 7) per il Barba, con 9 rimbalzi e 5 assist con 5 palle perse.

Tobias Harris e Tyrese Maxey provano a punire la pressione difensiva su Harden, ma a Miami va bene così: che ci battano loro, se ne sono in grado, ma non James. Sotto canestro Doc Rivers ruota 3 uomini con DeAndre Jordan, Paul Reed e Paul Millsap che fanno poco, il massimo possibile in tali condizioni, Miami controlla a rimbalzo (47-37) e Philadelphia perde troppi palloni (14) per pensare di poter restare in partita in trasferta.

La second unit dei 76ers gioca per di più una delle peggiori partite stagionali: 0 su 7 da tre per Georges Niang, 5 falli in 13 minuti per Reed e appena 21 punti totali, meno del solo Herro dall’altra parte sebbene per gli Heat neppure Victor Oladipo e Caleb Martin brillino particolarmente, mentre di Duncan Robinson, “seppellito” in fondo alla panchina da Spoelstra, si sono perse le tracce.

Miami termina con 9 su 36 da tre punti, Philadelphia riesce persino a fare peggio con 6 su 34 e appena 41 punti nel secondo tempo quando gli Heat allungano (98-77 a metà quarto quarto).

Il fatto che Embiid non ci sia non aggiunge nulla” così coach Spoelsta “Noi restiamo al presente, e pensiamo solo a fare tutto quello che possiamo per vincere la prossima partita o quella in corso. Pensiamo solo a questo, non abbiamo fatto discorsi del tipo, hey oggi dobbiamo vincere assolutamente… e ora arriviamo così a gara 2“.

Per James Harden sono tanti gli aspetti su cui migliorare in gara 2: “Di certo non tiriamo per sbagliare, ma possiamo controllare le palle perse e i rimbalzi. Se faremo questo, avremo la nostra chance per vincere. Embiid? Ci manca ma non ci possiamo fare molto, noi dobbiamo fare molto di più e so che lo faremo. Io? Posso essere più aggressivo, loro hanno fatto davvero un buon lavoro in difesa con la loro box and elbow e con i raddoppi sul pallone. Segnare più tiri sarà quello che ci permetterà di aprire la difesa“.

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