Tra i numerosi innesti di questa stagione, gli Heat sono riusciti ad aggiungere un altro tassello al loro già solido roster: Markieff Morris.
Morris è ormai al decimo anno in NBA e proprio due anni fa, contro i Miami Heat, è riuscito a conquistare il suo primo anello con i Los Angeles Lakers. Specialista nel tiro da tre punti e solido giocatore difensivo, ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nella conquista del titolo. Proprio le sue caratteristiche da 3&D e il contributo fornito nella stagione 2019\20, hanno portato i Lakers a rinnovargli il contratto anche per la stagione 2020\21.
Nella NBA però non è così difficile, nel giro di poco tempo, finire “dalle stelle alle stalle”. Il giocatore infatti, dopo aver firmato con la squadra della Florida, ha potuto giocare solo 10 partite, registrando una media di 18 minuti, 7 punti e il 45% dal campo a partita; fino a quando l‘8 novembre 2021 ha dovuto abbandonare il parquet di gioco a causa di un brutto infortunio al collo causatogli da Nikola Jokic dei Denver Nuggets. Oggi l’ala dei Miami Heat è quasi pronta a scendere di nuovo in campo, ma dovrà riconquistare la fiducia di Erik Spoelstra per ritrovare minuti all’interno della rotazione.
Possibile quintetto “small ball” per Miami col rientro di Markieff Morris?
Lo staff tecnico degli Heat starebbe infatti pensando di poter usare anche un secondo quintetto piccolo, con la presenza di giocatori in questo momento più in forma di Morris, che quindi vedrebbe molto limitati i suoi minuti non appena rientrerà.
I giocatori a cui si fa riferimento sarebbero Caleb Martin e Max Strus che sono ormai entrati (e anche bene) nelle rotazioni di Spoelstra. Entrambi giocano ben 23 minuti di media e il primo segna quasi 10 punti a partita, mentre il secondo 11 e se l’idea della “small ball” dovesse concretizzarsi agirebbero loro due da lunghi nel secondo quintetto in uscita dalla panchina.
Insomma due discreti giocatori che riescono comunque a dare il loro apporto a partita in corso. In tale scenario l’ex giocatore dei Lakers, che non era partito male ad inizio stagione, ora potrebbe essere addirittura lasciato indietro e dovrà provare a risalire le gerarchie della squadra.