James Harden ha raggiunto un altro traguardo personale in una stagione storica, oltre che stoica, per l’ex MVP, il Barba ha infatti raggiunto nella vittoria per 126-122 contro i Denver Nuggets quota 3000 tiri da tre punti segnati in carriera, solo il secondo di sempre a riuscirci.
Il primo è Stephen Curry, che gioca in una lega tutta sua. Harden aveva già superato Ray Allen al secondo posto All-Time per triple in carriera due settimane fa, contro i Nuggets ha segnato 39 punti con 9 rimbalzi e 11 assist, e 6 su 15 da tre per una vittoria interna preziosissima per i suoi Clippers. “Un altro di quei traguardi che non puoi dare per scontati, se penso a tutte le ore di lavoro che ci sono dietro, tutte quelle ore che la gente non vede, ma questi sono i risultati, e io sono grato“.
Gli LA Clippers hanno un record positivo di 13 vittorie e 9 sconfitte, altro dato non scontato viste le premesse con cui era iniziata la nuova stagione NBA. Kawhi Leonard non ha infatti ancora giocato, sempre per problemi alle ginocchia, e non c’è ancora una data per il suo eventuale ritorno, al suo posto attorno a James Harden sono emersi Norman Powell, 28 punti contro Denver, e Ivica Zubac. James Harden, pur tirando con percentuali basse, sta viaggiando a 21.5 punti di media con 8.8 assist e 7.1 rimbalzi a partita, e assieme a una difesa di squadra solida – i Clippers sono quarti per defensive rating – è il motivo principale di una partenza positiva.
“Per me non è una situazione nuova in carriera, dove devo aiutare i ragazzi nel miglior modo possibile e rendere le cose più semplici per loro. E’ anche divertente“. Dall’altra parte per Denver, tripla doppia da 28 punti con 14 rimbalzi e 11 assist di Nikola Jokic, ma non basta.