Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBrooklyn Nets Harden pronto a tornare a Houston: “È casa mia, sono emozionato”

Harden pronto a tornare a Houston: “È casa mia, sono emozionato”

di Dennis Izzo
Harden

Poco più di un mese fa, James Harden ha lasciato gli Houston Rockets per accasarsi ai Brooklyn Nets, andando a formare un Big Three con Kevin Durant e Kyrie Irving. Nonostante lo scetticismo di molti addetti ai lavori circa la convivenza tra il Barba e le altre due stelle dei Nets, Harden si è ritagliato un ruolo da protagonista in men che non si dica, tornando a indossare i panni del creatore di gioco (nel 2016\17 giocò da point guard, vincendo la classifica degli assist con 11.2 passaggi vincenti a partita).

Il classe ‘89 sta viaggiando a medie di 25.3 punti, 8.7 rimbalzi e 11.3 assist col 49% dal campo e il 42% da dietro l’arco con la maglia dei Nets, con cui finora è sceso in campo in 22 gare e ha dimostrato di poter funzionare sia con Irving e Durant che da solo o con uno dei due. Da giocatore di Brooklyn, Harden ha già vinto due premi di Giocatore della settimana e ieri è stato nominato Giocatore del mese per la decima volta in carriera, risultando soltanto il quarto giocatore nella storia della franchigia a vincere il premio: prima di lui, infatti, Jason Kidd (novembre 2001 e dicembre 2002), Kenyon Martin (febbraio 2004) e Vince Carter (febbraio 2005, dicembre 2005, aprile 2007). 

L’MVP della stagione 2017-2018, insomma, si è già preso la scena in quel di Brooklyn, ma non dimentica i Rockets e la città di Houston, come dimostrano le sue numerose iniziative per aiutare la comunità texana, che recentemente ha dovuto fare i conti con una tempesta polare (donazione di 3000 pasti gratuiti, casse d’acqua e assistenza costante agli idraulici della città per ovviare alle difficoltà causate dal maltempo). Questa notte, Harden tornerà al Toyota Center di Houston per la prima volta dalla trade che lo ha portato ai Brooklyn Nets, ma questa volta la sua presenza non verrà annunciata a gran voce dallo speaker dei texani. 

Fertitta (Rockets): “Ritireremo la maglia di James Harden”

In questo caso, infatti, Harden sarà un avversario, non uno dei tanti ovviamente, ma pur sempre un giocatore della squadra ospite, cosa che non accadeva dal 15 febbraio 2012, ultima gara giocata da rivale al Toyota Center per il Barba, che militava tra le file degli Oklahoma City Thunder. “Spero che i tifosi ricambino il mio affetto per Houston e apprezzino quello che continuo a fare per la città. Ho sempre creduto che non avrei mai lasciato i Rockets, ma nell’ultimo periodo sono successe varie cose e i miei traguardi mi hanno portato a prendere questa decisione. Ovviamente questo non cambia la considerazione che ho della città, sento di fare ancora parte della comunità di Houston e se c’è da dare una mano, donando cibo e acqua, non mi tiro mai indietro.”, ha dichiarato il grande ex della partita di stanotte.

“A Houston ho vissuto annate magnifiche, ovviamente mi è dispiaciuto non essere riuscito a riportare il titolo NBA ai Rockets o, almeno, a partecipare alle Finals, ma spero che tutto ciò che ho fatto in campo e che continuo a fare fuori venga apprezzato. I tifosi mi hanno dato tantissimo, sono molto emozionato per il mio ritorno.”, ha poi aggiunto il Barba. In merito al suo ritorno a Houston si è espresso anche il proprietario dei Rockets, Tilman Fertitta: “James Harden sarà per sempre un Rockets e ovviamente la sua maglia verrà ritirata.”, le sue parole. La penseranno così anche i tifosi dei Rockets che questa notte lo riaccoglieranno al Toyota Venter?

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