Celebrata la classe del 2021 con Bosh, Pierce, Webber e gli altri, è già tempo di anticipare quali saranno i prossimi ex grandi giocatori NBA a essere introdotti nella Hall of Fame nei prossimi anni, a partire dal 2022.
Per essere nominati per la candidatura per la Hall of Fame, ogni giocatore, allenatore o arbitro deve essersi ritirato dall’attività da almeno tre anni. Esistono ovviamente eccezioni e decisioni particolari del comitato che sceglie e vota i candidati (come fu ad esempio nel 2020 per Kobe Bryant, eletto postumo per volere del presidente della fondazione Jerry Colangelo).
Una tempistica di massima che consente quindi di anticipare quali tra i grandi campioni del passato recente della NBA potremo vedere sfilare sul palco della cerimonia a Springfield, Massachussets.
Dal 2022 diventeranno eleggibili per la Hall of Fame due giocatori come Joe Johnson e soprattutto Manu Ginobili.
Ritiratosi nel 2018, Ginobili ha vinto 4 titoli NBA con i San Antonio Spurs e il premio di Sesto Uomo dell’anno nel 2008. Per Manu due convocazioni all’All-Star Game NBA e tante medaglie con la nazionale argentina della Generacion Dorada, tra cui spicca l’oro olimpico a Atene 2004, come noi italiani ricordiamo bene.
Joe Johnson, che a 41 anni è appena diventato MVP della BIG3 League per la seconda volta, potrebbe essere un altro candidato per il 2022. 7 volte All-Star e autore di oltre 20mila punti in carriera (20405 per l’esattezza), “Iso Joe” non ha mai vinto un titolo NBA ma la sua carriera è paragonabile a quella di altri membri illustri come Mitch Richmond, Moe Cheeks, Chris Mullin o Clyde Drexler.
Dal 2023 sarà eleggibile un giocatore che ha un posto già prenotato tra i grandi del basket: Dirk Nowitzki. Forse il più grande giocatore europeo di sempre, Dirk ha vinto un titolo NBA nel 2011 ed è stato MVP nel 2007, oltre che 14 volte All-Star e 4 volte inserito nel primo quintetto All-NBA. Sempre con la maglia dei Dallas Mavericks.
Assieme a Nowitzki ci sarà sicuramente Dwyane Wade. Leggenda dei Miami Heat, tre volte campione NBA e una delle migliori shooting guard di sempre, Wade è un 13 volte All-Star e campione olimpico con Team USA (pechino 2008).
Secondo Kevin Pelton di ESPN, nella classe del 2023 potrebbe rientrare anche Tony Parker, ex star dei San Antonio Spurs e come Ginobili 4 volte campione NBA. Parker si è ritirato nel 2019 ed è stato 6 volte All-Star e plurimedagliato con la nazionale francese. Dalla sua per la candidatura, Tony Parker ha anche il premio di MVP delle NBA Finals 2007, vinte per 4-0 contro i Cleveland Cavs di un giovane LeBron James. Parker e Ginobili raggiungerebbero Tim Duncan, eletto nel 2020, nella Hall of Fame.
Dal 2024 diventerà eleggibile un giocatore che detiene un primato singolare, ovvero Vince Carter. Nel 2020, Carter è diventato l’unico giocatore nella storia NBA a solcare ben 4 decenni: la sua carriera iniziò nel 1998 a Toronto ed è finita nel marzo 2020 ad Atlanta. In mezzo, 22 stagioni NBA, 8 convocazioni all’All-Star Game, un premio di rookie dell’anno e l’oro olimpico a Sidney 2000. Carter è stato uno dei giocatori più spettacolari della NBA di inizio millennio, la sua gara delle schiacciate all’All-Star Game di Oakland 200 è considerata la migliore di sempre. In carriera, “Vinsanity” ha chiuso con 25728 punti in carriera.
Tra i giocatori che nei prossimi 3-4 anni potrebbero ricevere una candidatura ci sono Chauncey Billups, campione NBA e MVP delle finali ai Detroit Pistons e oggi head coach dei Portland Trail Blazers, l’ex star di Suns e Knicks Amar’e Stoudemire, il 2 volte campione NBA Pau Gasol e Rasheed Wallace, compagno di squadra di Billups e Ben Wallace e star dei Pistons campioni nel 2004.