Senza Jonathan Kuminga, infortunatosi durante il riscaldamento, coach Steve Kerr ha dovuto inventarsi per i suoi Golden State Warriors un quintetto con 4 guardie – Stephen Curry, Klay Thompson, Jordan Poole e Donte DiVincenzo – contro i Memphis Grizzlies.
Il risultato? Come spesso accaduto in trasferta in questa stagione, gli Warriors si sono presto sfaldati in difesa concedendo ben 48 punti nel primo quarto ai Grizzlies senza Ja Morant, Steven Adams e Brandon Clarke, e poi dovendo giocare di rincorsa per tutta la partita.
Difficile con queste premesse evitare un rovescio, 131-110 il risultato finale che è anche la terza sconfitta di fila per una squadra che, complici anche gli infortuni e l’assenza prolungata di Andrew Wiggins, sembra aver terminato le idee per rimediare a una stagione mediocre.
Il record in trasferta di Golden State è sceso a un tremendo 7-26 che è il peggiore della NBA assieme a Detroit, e davanti soli a San Antonio Spurs e Houston Rockets, squadre che hanno giocato una stagione a parte. Stephen Curry ha segnato 29 punti con 7 rimbalzi e 4 assist, Jordan Poole ci ha aggiunto 22 punti con 10 su 10 ai tiri liberi e Klay Thompson (14) e Draymond Green (16) hanno chiuso in doppia cifra.
I Grizzlies hanno però tirato col 53.8% dal campo e 36 assist di squadra, colpendo con Desmond Bane, Tyus Jones, Jaren Jackson e dalla panchina con Santi Aldama, e anche con le tante assenze per Memphis, la profondità del roster di coach Taylor Jenkins si è dimostrata un valore.
La partita, a parte un paio di momenti in cui Golden State si è riavvicinata nel punteggio nel secondo e terzo quarto, è stata così a senso unico da smontare (per fortuna) la tensione tra Draymond Green e Dillon Brooks che si erano provocati a vicenda nei giorni precedenti. Per Memphis, più motivata, è stata una rivincita sulle due sconfitte precedenti in stagione e soprattutto sulla disfatta di Natale al Chase Center.
“Abbiamo fatto una gran fatica per tutta la partita con il quintetto piccolo“, ha detto Stephen Curry dopo la gara “dobbiamo capire quali rotazioni abbiano senso per noi, quali quintetti funzionano, perché siamo stati così poco continui tutto l’anno che sembra quasi un esperimento di scienze. E’ quello che succede, stiamo ancora cercando di capirci qualcosa in trasferta“.
“Loro hanno giocato molto bene e noi molto male” sintetizza Steve Kerr “all’inizio siamo stati frettolosi e abbiamo giocato con poca intensità e neppure troppo organizzati. Fuori casa andiamo ancora un po’ troppo per tentativi, oggi abbiamo osato (col quintetto a 4 guardie, ndr) e non ha pagato“.
per Memphis, Bane ha chiuso con 21 punti e 6 assist, Tyus Jones ci ha aggiunto 22 punti con 11 assist e Jackson Jr ha segnato altri 21 punti con 9 rimbalzi. Per Dillon Brooks partita da 14 punti con 1 su 7 da tre, i Grizzlies con questa vittoria restano secondi nella Western Conference alla pari con i Sacramento Kings. Per i Golden State Warriors i 3 KO di fila significano sesto posto a pari merito con Dallas Mavs e Minnesota Timberwolves, ancora bagarre play-in.