Grant Williams ha finalmente raccontato che cosa abbia scatenato la furia di Jimmy Butler contro di lui in gara 2 delle finali della Eastern Conference 2023 tra i Boston Celtics e i Miami Heat, un momento diventato virale col faccia a faccia tra i due giocatori.
Williams, oggi ai Dallas Mavericks, è stato ospite del podcast di Theo Pinson, e ha risposto alle domande sul suo personale highlights con Butler dello scorso maggio. I Miami Heat avrebbero vinto quella gara 2 per 111-105 con 27 punti di “Jimmy Buckets” e in rimonta da un +10 Boston nel quarto periodo con un parziale di 36-22. Partita peraltro ben giocata da Williams fino al momento dello scontro con Butler, e da 9 punti con 4 su 6 al tiro al suo rientro nelle rotazioni di coach Joe Mazzulla.
“Eravamo avanti di 8 punti, credo, io stavo giocando bene. E Jimmy mi vede in campo e dice, ‘dai, cosa ci fa qui questo…’. Dopo aver segnato un tiro da tre allora gli rispondo a tono: ‘hey, figlio di p*****a, sono qui’. Io di solito non sono uno che fa trash talking ma mi sono ritrovato a dire cose del genere. Poco dopo, Butler mi attacca in palleggio, si mette spalle a canestro, finta, si procura il contatto e segna col fallo, poi si gira verso di me e mi fa: ‘sono qui anche io, figlio di…’, e iniziamo a battibeccare. Era una serie in cui stavamo andando sotto, ci stavano mettendo sotto in tutto“.
Anche stimolati dal trash talking di Williams e alla risposta di Butler, gli Heat si sarebbero da quel momento lanciati in un parziale decisivo per vincere gara 2 in trasferta a Boston e di fatto mettere le mani sulla serie. A Miami, Jimmy Butler e compagni avrebbero poi fatto 3-0 prima della rimonta fino al 3-3 di Boston, che sarebbe poi crollata in gara 7 al TD Garden.