I Denver Nuggets sbancano il Kaseya Center per la seconda volta, portando così la serie sul 3-1 contro i Miami Heat. 108-95 per la squadra di coach Malone grazie a una difesa granitica, il dominio fisico di Aaron Gordon e il quarto quarto di Bruce Brown. Ecco le pagelle di gara 4.
Denver Nuggets
Jamal Murray, voto 6: meno punti del solito (15), con più errori del solito (5 su 17 dal campo) e una gran fatica in difesa quando messo sotto da Butler. 12 assist testimoniano la sua grande capacità come passatore, nel pescare i tagli dei compagni anche mentre sta giocando il suo 1vs1 e soprattutto in situazioni di pick and roll con Jokic.
Nikola Jokic, voto 8: il suo dominio è incontrastabile. 23 punti tirando con 8 su 19 e 3 su 7 da 3 con 4 assist non sono numeri entusiasmanti, ma è ciò che non ci dicono i numeri sono gli spazi interminabili che genera per i compagni. In difesa riesce a disturbare Adebayo e chiude inaspettatamente con 3 rubate e 3 stoppate, però si fanno un po’ sentire i problemi di falli nel quarto periodo (5).
Michael Porter Jr e Kentavious Caldwell-Pope, voto 6.5: la serie dei due miglior cecchini del Colorado non sta andando bene, ma questa notte hanno fatto entrambi un buon lavoro. KCP in difesa rimane solido e rifila anche 3 rubate e 2 stoppate, mentre in attacco viene coinvolto non moltissimo e chiude con 7 punti con 2 su 5 da 3. MPJ non perde il vizio di spegnere il cervello in difesa, come si può notare in occasione del fallo sul tiro da 3 punti di Love. In attacco continua a faticare da 3 (0/3), ma le sue penetrazioni al ferro e il suo atletismo sono fondamentali. Chiude con 11 punti col 40%.
Jeff Green e Christian Braun, sv : abbastanza impalpabili le prestazioni dei due panchinari, che combinano per soli 4 punti.
Miami Heat
Jimmy Butler, voto 7.5: si diverte ad attaccare il mismatch con Murray e il pick and roll con Bam Bam risulta devastante. 25 punti con 9 su 17 al tiro, 7 assist, 7 rimbalzi e 1 sola palla persa per Jimmy, che è sempre più il leader di questa squadra e lo dimostra prendendosi sempre le responsabilità nei momenti di maggiore bisogno.
Bam Adebayo, voto 8: il giocatore degli Heat più continuo in questa serie. Era prevedibile che alzasse il livello trovandosi a confronto col miglior centro in NBA, ma che lo facesse ogni partita non lo era. In difesa sembra trovarsi a suo agio anche nel marcare Murray a metà campo e riesce a limitare la forza di Jokic. In attacco non tira con percentuali paradisiache (8 su 19), ma attacca con continuità il Joker costringendolo a spendere tanti falli e soprattutto fa un grande lavoro da bloccante e tagliante. Sotto il ferro si fa valere su entrambe le metà campo e colleziona 11 rimbalzi.
Kevin Love, voto 6.5: il suo tiro da 3 è preziosissimo per Spoelstra e stanotte l’ex Cavs ha fatto il suo lavoro (3 su 5 da tre). In difesa non è mai stato una cima e spesso si stacca troppo dal suo uomo concedendo così tiri aperti. Comunque è un giocatore che aggiunge centimetri, esperienza e facilita le spaziature, quindi Spoelstra fa più che bene a concedergli tanti minuti (18 stanotte).
Duncan Robinson, voto 6.5: anche lui non è una cima in difesa e infatti è la vittima preferita di un po’ tutti i giocatori di 1vs1 in maglia Nuggets. Le sue enormi lacune difensive vengono solitamente mascherate dalla difesa a zona, ma stanotte gli Heat non l’hanno mai fatta e Robinson è andato in difficoltà. Dall’altra parte è uno dei giocatori più importanti per Miami grazie alla sua energia e ovviamente il tiro da 3 (2 su 4), alla quale ha integrato anche una discreta proprietà di palleggio, cosa in cui sta migliorando esponenzialmente.
Kyle Lowry, voto 7: fondamentale avere in uscita dalla panchina un giocatore che riesce a prendere le redini dell’attacco quando Butler riposa e questo Lowry lo fa benissimo. Alza il ritmo, gioca 1vs1, guadagna liberi (6 su 6) e distribuisce pure 7 assist, oltre a 13 punti fondamentali.
Caleb Martin, voto 6.5: 11 punti arrivati grazie a grandiose penetrazioni al ferro con e senza palla, che arrivano sfruttando l’attenzione che la difesa riserva per il suo tiro da 3. In difesa viene però fatto a fette da Aaron Gordon e non sembra riuscire mai a trovare una soluzione per arginare il dominio fisico del numero 50.
MVP della gara e peggiore in campo
Aaron Gordon e Bruce Brown, voto 10: semplicemente perfetti. Il secondo quarto di Gordon è la definizione di dominio fisico. Ha sfidato tutti i difensori che gli sono capitati davanti e li ha bullizzati uno per uno. E da questa sua pericolosità in area nascono i 4 tentativi da fuori, di cui ne ha segnati 3. 11 su 15 dal campo per 27 punti, a cui si aggiungono 7 rimbalzi e 6 assist. Brown invece ha alzato i giri del motore nel quarto periodo, segnando in stepback, in contropiede, in penetrazione, in tutti i modi. 21 punti, 4 rimbalzi, 2 assist tirando 8 su 11 con 3 su 5 da 3. Perfetti, come ho già detto.
Gabe Vincent e Max Strus, voto 2: come i punti che hanno segnato in due. Sfido chiunque a ricordarsi un tiro tentato da Strus questa notte. 4 tentativi dal campo, tra l’altro sbagliati, sono troppo pochi per uno come lui. Vedremo se saprà rialzarsi come ha fatto in gara 2 dopo una gara 1 simile a questa gara 4. Vincent invece ci ha provato a mettersi in partita nei primi minuti, ma poi è sparito. 2 punti con 1 su 6 dal campo, 1 assist, 2 palle perse.